lunedì 29 febbraio 2016

Recensione: Io prima di te - Jojo Moyes

Buonasera,
oggi sono qui per parlarvi di un libro che mi ha emozionato molto, ovvero Io prima di te di Jojo Moyes.



TRAMA

A ventisei anni Louisa Clark sa tante cose.
 Sa esattamente quanti passi ci sono tra la fermata dell'autobus e casa sua. Sa che le piace fare la cameriera in un locale senza troppe pretese nella piccola località turistica dove è nata e da cui non si è mai mossa, e probabilmente, nel profondo del suo cuore, sa anche di non essere davvero innamorata di Patrick, il ragazzo con cui è fidanzata da quasi sette anni. Quello che invece ignora è che sta per perdere il lavoro e che, per la prima volta, tutte le sue certezze saranno messe in discussione.
A trentacinque anni Will Traynor sa che il terribile incidente di cui è rimasto vittima e che l'ha inchiodato su una sedia a rotelle gli ha tolto la voglia di vivere. Sa che niente può più essere come prima, e sa esattamente come porre fine a questa sofferenza. Quello che invece ignora è che Lou sta per irrompere prepotentemente nella sua vita portando con sé un'esplosione di giovinezza, stravaganza e abiti variopinti.
Nessuno dei due, comunque, sa che la propria vita sta per cambiare per sempre.



LA MIA OPINIONE

E' un libro che fa commuovere, che fa salire il nodo in gola, in quanto tocca temi molto delicati. Uno tra tutti, la salute. Ma è anche un libro che strappa, di tanto in tanto, un sorriso al lettore. Credo che Jojo Moyes sia stata bravissima nel raccontare il tutto. L'abilità della scrittrice, dunque, non si discute. 
Ma veniamo alla trama... Will è un ragazzo di trentacinque anni costretto a vivere su una sedia rotelle in seguito ad un incidente che lo ha fatto diventare tetraplegico ed ora necessita di assistenza ventiquattro ore su ventiquattro. Will non accetta la sua condizione (del resto chi potrebbe mai riuscirci?) e ha già tentato il suicidio. Ha ben in mente ciò che vuole fare della sua vita e nessuno riesce a dissuaderlo, ma prima di raggiungere questo macabro obiettivo aiuta Louisa Clark, la sua giovane assistente, a vedere il bello della vita, a cogliere l'importanza del realizzare i propri sogni e fare ciò che piace, uscendo dalla propria zona di comfort che, spesso, è l'unica cosa che ci tiene frenati. 

"Hai soltanto una vita. 
Ed è tuo dovere fare di tutto per viverla pienamente."

Ed è vero, bisogna vivere la propria vita a pieno, senza ansie o paure. Del resto non possiamo sapere cosa ci aspetta domani e potremmo pentirci di non aver fatto ciò che desideravamo quando si avevano le possibilità per farlo. 
E' questo il messaggio che Will vuole inviare a Louisa (ed è quello che, sostanzialmente, l'autrice vuole inviare a noi), di rimando, Louisa, cerca di fargli capire che non c'è vita da buttare, nonostante tutto. 

"Will poteva essere felice, se era circondato dalle persone giuste, 
se gli veniva concesso di essere se stesso invece dell'Uomo in Carrozzella, 
nient'altro che una serie di sintomi, oggetto di pietà."

2 commenti:

  1. E' un libro che ho adorato e non solo per la storia d'amore! Vorrei vedere il film, ma conoscere già l'epilogo mi rattrista!

    RispondiElimina
  2. Purtroppo non a tutto c'è il lieto fine.

    RispondiElimina