venerdì 12 febbraio 2016

'Na tazzulella 'e cafè con Laura Pellegrini

Buongiorno carissimi lettori,
il fine settimana è vicino ed io, prima che voi siate troppo presi dai festeggiamenti e dal relax, ci tengo a presentarvi Laura Pellegrini nella breve intervista che mi ha rilasciato.



1. Ciao Laura, (sembra quasi che mi stia salutando da sola xD) grazie per aver accettato l’invito

Grazie a te per avermi invitata!

2. Raccontaci della tua esperienza da scrittrice.

E’ nato tutto per caso. Dai racconti di un’amica è nato il mio primo romanzo Tempo Imperfetto a cui è seguito un secondo e uno spin off. Ho sempre amato scrivere, ma prediligevo la poesia, poi la trama che avevo creato mi ha divertita così tanto che non sono stata capace di smettere. 

3. Il 2 Febbraio è uscito il tuo ultimo romanzo, parlaci di lui. 

Prima che faccia buio è un romanzo nato da una notizia sentita al telegiornale. La trama inizialmente era completamente diversa, come l’ambientazione. Poi con il tempo ha preso forma e mi sono ritrovata a raccontare di un amore nato in un territorio lontano dall’Italia sullo sfondo di una guerra. L’amore a volte ha la forza di superare tutti i confini, compresi quelli della violenza e dell’orrore e ho voluto appunto parlare di questo. Un uomo e una donna che si conoscono, si vivono, nonostante le loro strade potrebbero dividersi. 

4. Quali sono i temi che ti piace affrontare quando scrivi?

L’amore sicuramente. L’amore maturo, fatto di scelte, di azioni e di rinunce, quello che muove le montagne, per intenderci. Amo descrivere la psicologia dei personaggi, ciò che li spinge a compiere le loro azioni e che li porta a fare delle scelte. Amo mettere in congiunzione ciò che è diametralmente opposto, perché credo che nella differenza ci sia la similitudine.

5. Ti piacerebbe scrivere un genere diverso da quello scritto finora o ti piace fidelizzare i tuoi fan?

Sto scrivendo un Dark. Non so se sarò seguita in questo progetto perché so essere un genere difficile da digerire, ma ci voglio provare.

6. Cosa pensi delle piccole case editrici? 

Penso che ogni cosa nell’editoria sia utile e necessaria. Grandi e piccole case editrici danno visibilità ogni giorno a giovani scrittori self, che altrimenti rimarrebbero nell’ombra. 

7. Progetti per questo nuovo anno da poco cominciato?

Vorrei riuscire a pubblicare due romanzi, ma è ancora presto per parlarne. E poi, se riesco, vorrei dar luce al mio dark.

8. Grazie per essere stata con noi!

Grazie a te Laura!

Nessun commento:

Posta un commento