domenica 29 maggio 2016

- Anteprima - Ascolta il mio silenzio di L. Cassie

Buona Domenica!

Oggi sono molto felice, ieri ho trascorso una piacevole giornata al mare e mi è arrivata la comunicazione dal mio editore che il mio libro, che uscirà il 2 giugno, è in prevendita sul loro sito.

Quindi ora vi lascio l'anteprima:


13330498_1023302237718213_468557674_nTitolo: Ascolta il mio silenzio
Autore: L. Cassie
Editore: 13Lab
Genere: Rosa
Data di pubblicazione: 2 Giugno 2016
Prezzo: 13 € (cartaceo) acquistabile in prevendita a questo link.
Trama: Succedono cose nella vita in grado di ferirci terribilmente, cose per le quali non sempre esiste una spiegazione. Accadono e basta. Jennifer, tutto questo, lo sa fin troppo bene. Sono passati quasi tre anni dal giorno in cui la sua vita è cambiata drasticamente. Nulla è mai più tornato come prima, nemmeno lei è la stessa di un tempo. Sì è chiusa a riccio, in un silenzio ostinato dal quale si sente protetta. In pochi sanno la sua storia, in molti la giudicano, la prendono in giro, l’allontanano. Nessuno vuole una “sfigata” come lei nella propria cerchia di amici, come se frequentarla fosse la peggiore delle condanne. Jennifer non può fare a meno di sentirsi di troppo, inadatta e fuori luogo. Si sente incompresa e diversa da tutti, o meglio... è così che gli altri la fanno sentire.   È sola e ha paura di esserlo per sempre, ma un giorno alla sua porta si presenta Cedric, un ragazzo pronto ad aiutarla.  Riuscirà a fidarsi di lui?

giovedì 26 maggio 2016

Nuove Uscite DeA - Giugno 2016

Buon pomeriggio!


Ecco i libri (thriller - narrativa - young adult) che ci aspettano a Giugno!


Titolo: Anche Ally qualche volta lo fa
Autore: Jules Moulin
Editore: BOOKME
Genere: Narrativa
Prezzo: cartaceo € 14,90 - ebook € 5,99
Pagine: 320
Trama: Quando Ally, professoressa all’università e single di fatto, invita a cena la figlia Lizzie e il suo “amico speciale” Noah, tutto può immaginare fuorché di trovarsi di fronte il ragazzo per il quale, dieci anni prima, rischiò di perdere il lavoro e la testa. Perché Noah un tempo era Jake, alias “l’allievo carino dell’ultimo anno”, lo stesso che scriveva tesine smodatamente lunghe (e fuori tema) per attirare l’attenzione della sua giovane prof… Lo stesso che – tutto muscoli, sorriso e cacciavite in mano – si offrì di aiutarla nei lavoretti domestici e finì per regalarle molto di più: i due giorni più travolgenti, trasgressivi e indimenticabili della sua vita. Adesso, in grembiule da cucina e con la teglia fumante in mano, Ally non sa se ridere o piangere mentre il suo sguardo incrocia quello torbido e tenero di uno smagrito, più maturo, ma ancora bellissimo Noah/Jake.

mercoledì 25 maggio 2016

Nuove uscite Newton Compton - 26 Maggio 2016

Buongiorno ragazzi,

anche oggi vi tengo un po' di compagnia, contenti? Vi parlerò dei nuovi libri della Newton che usciranno il 26 Maggio.

Titolo: Un meraviglioso amore impossibile
Autore: Staci Hart
Genere: Rosa
Pagine: 320
Prezzo: ebook € 4,99 - cartaceo € 9,90
Trama: L’amore è agli ultimi posti nella lista degli obiettivi di Lily Thomas, che ha trascorso sei anni tra piroette e plié per entrare nella compagnia di balletto di New York facendo sacrifici e chiudendo i sentimenti dentro un cassetto. Ma ora che Blane Baker, il ragazzo di cui è innamorata da anni, è finalmente tornato single, Lily ha intenzione di fregarsene di tutte le regole e il rigore che si è autoimposta e provare subito a sedurlo. In realtà però Blane non è quell’eroe epico che aveva fantasticato, e Lily, senza neanche sapere come, si ritrova tra le braccia di West Williams, un uomo che non avrebbe mai pensato potesse interessarsi a lei. West è suo amico fin dal giorno in cui Lily si è trasferita nel nuovo appartamento e lui ha prontamente salvato lei e il suo armadio da fine certa. Il loro rapporto è sempre stato innocente, con limiti chiari e condivisi. Nessuno dei due aveva intenzione di perdere l’amicizia per una notte brava o poco più e così, per anni, hanno reciprocamente ignorato l’attrazione tra di loro, comportandosi come fratello e sorella. Finché non è successo quello che è successo. E tutto è cambiato in un istante…


undefinedTitolo: L'importanza di chiamarti amore
Autore: Anna Premoli
Genere: Rosa
Pagine: 320
Prezzo: ebook € 4,99 - cartaceo € 9,90
Trama: Giada sa bene di essere una ragazza dal carattere piuttosto difficile, quindi non si stupisce affatto di trovarsi in una fase della propria vita nella quale non va d’accordo quasi con nessuno: con il suo ragazzo storico la situazione è appesa a un filo e del rapporto con i suoi genitori… meglio non parlare. Ma Giada ha un obiettivo ben preciso: laurearsi con il massimo dei voti e il prima possibile. Il resto dei problemi può passare in secondo piano. Così credeva, almeno finché lo stage presso una prestigiosa società di consulenza di Milano non la mette di fronte a quello che per lei è sempre stato il prototipo dei ragazzi da evitare come la peste: Ariberto Castelli, fiero rappresentante del partito delle camicie su misura e dei pullover firmati. E tra loro c’è un precedente molto imbarazzante che potrebbe crearle qualche complicazione che non aveva assolutamente messo in conto...


Titolo: Senza difese
Autore: Meredith Wild
Genere: Rosa
Pagine: 320
Prezzo: ebook € 2,99 - cartaceo € 5,90
Trama: Qualche giorno dopo la laurea, Erica Hathaway si ritrova faccia a faccia con un gruppo di investitori che dovrà decidere se finanziare o meno la sua start up. L’unica cosa che non si aspettava era di sentirsi tremare le gambe di fronte a un investitore arrogante e affascinante che apparentemente ha deciso di far deragliare la sua presentazione. Ricchissimo e con la fama di essere un hacker, Blake Landon ha già fatto fortuna nel campo dei software, ed è abituato a ottenere quello che vuole senza difficoltà. Affascinato dai modi e dalla bellezza di Erica dal momento in cui è entrata nella sua sala riunioni, è deciso a conquistarla. Per riuscirci dovrà far crollare le sue difese e ottenere la sua fiducia. E questo significa rinunciare al completo controllo della situazione. Cosa alla quale non è abituato. Ma scavare nella vita delle persone è rischioso… Nel passato di Erica infatti c’è un oscuro segreto che deve restare nascosto per non rischiare di distruggere tutto ciò che lei ha costruito fino a quel momento…


Titolo: Una brava moglie cinese
Autore: Susan Blumberg-Kason
Genere: Rosa
Pagine: 352
Prezzo: ebook € 4,99 - cartaceo € 9,90
Trama: Susan, una timida ragazza americana affascinata dalla cultura cinese, ha iniziato da poco la scuola di specializzazione a Hong Kong, quando s’innamora di Cai e decide di sposarlo. Mentre si scambiano le promesse matrimoniali, Susan si sente come la protagonista di una favola esotica, ma ben presto dovrà rendersi conto che Cai, e la cultura alla quale appartiene, sono ben diversi da quello che immaginava. E così mentre Susan ce la mette tutta per diventare una moglie perfetta, proprio come vuole la tradizione cinese, Cai diventa un marito sempre più autoritario e violento. E la nascita del figlioletto non migliora la situazione a casa. Susan arriva fino a rinunciare ai suoi valori per proteggere il figlio Jake, ma quando Cai minaccia di portarglielo via, Susan deve trovare il coraggio di ribellarsi, per se stessa, per suo figlio e per il loro futuro. Ambientato tra la Cina rurale, le vivaci città di Hong Kong e San Francisco, Una brava moglie cinese è un racconto vivido, autentico e una testimonianza straordinaria di quanto sia inattaccabile l’amore che lega una madre al proprio figlio.


Titolo: Un delitto quasi perfetto
Autore: Jane Shemilt
Genere: Thriller
Pagine: 320
Prezzo: ebook€ 2,99 - cartaceo € 9,90
Trama: Emma e Adam Jordan sono due medici all’apice della carriera, così quando viene loro offerta l’opportunità di trascorrere un anno in Africa, con i tre figli, per collaborare a un progetto di ricerca, accettano con entusiasmo, convinti sia l’occasione che aspettano da sempre. E sarà di certo un’esperienza che non dimenticheranno, ma non per le ragioni che i Jordan immaginano. Quando una sera Emma torna a casa e trova vuota la culla del piccolo Sam, il più piccolo dei loro figli, la famiglia capisce che il sogno si è trasformato nel peggiore degli incubi. Un anno dopo, a migliaia di chilometri di distanza, Emma è ancora ossessionata dall’immagine di quella culla vuota, e continua a isolarsi sempre di più dal resto della famiglia. Che ne è stato di Sam? È ancora vivo? Si è trattato di un rapimento o di qualcosa di più inquietante? Cos’è successo davvero quella notte?


Titolo: Roma Caput Munid  - L'ultimo Cesare
Autore: Andrea Frediani
Genere: Storico
Pagine: 432
Prezzo: ebook € 4,99 - cartaceo € 9,90
Trama: L’impero è ormai diviso tra due soli imperatori: Costantino in Occidente, suo cognato Licinio in Oriente.
Il loro accordo, però, è molto precario, la diffidenza e l’odio reciproco fortissimi. L’inevitabile rottura tra loro non potrà che condurre a una nuova sanguinosa guerra civile, che consacrerà Costantino padrone assoluto dell’impero. Ma in seno alla sua stessa famiglia si consumano tragedie e intrighi che gettano una luce sinistra sulla sua figura, mentre cresce la fama del suo più tenace avversario, l’ex pretoriano Sesto Martiniano, che non si rassegna ad ammainare la bandiera della tradizione di fronte all’avanzata del Cristianesimo e dei barbari. Battaglie cruente, inganni continui e tradimenti: la storia di Roma s’intreccia ancora una volta con le vite di personaggi coraggiosi, passionali, umani.


Titolo:  Magico
Autore: Rachel  Hawkins
Genere: Fantasy
Pagine: 288
Prezzo: ebook € 4,99 - cartaceo € 14,90
Trama: La quindicenne Izzy Brannick è stata addestrata a combattere i mostri. Per secoli la sua famiglia ha dato la caccia a creature magiche. Quando però la sorella maggiore di Izzy, impegnata in una missione, scompare senza lasciare traccia, la mamma decide che è il momento di prendersi una pausa. Izzy e sua madre si trasferiscono perciò in un’altra città, decise a iniziare una nuova vita e a fare un po’ di pratica con l’innocuo fantasma che infesta il liceo locale. Certo, per Izzy calarsi nei panni di un’adolescente comune è un’impresa tutt’altro che semplice. È sempre stata una ragazza solitaria e ritrovarsi improvvisamente a dover stringere amicizie e magari innamorarsi le provoca un po’ di turbamenti... E, poi, fino a che punto è bene fidarsi dei suoi nuovi amici? A volte lasciarsi alle spalle il passato è molto più difficile di quel che sembra…

martedì 24 maggio 2016

Recensione: Ti ho cercato tra le nuvole di Federica Loreti

Buon pomeriggio,

ho appena concluso una bellissima e nuovissima lettura e credo che non ci sia momento più adatto di questo per scrivere la mia opinione al riguardo. Le emozioni che ci pervadono alla fine di un libro sono sempre moltissime ed io adoro poterle scrivere di getto, nero su bianco, su questo mio angolino virtuale. Il libro in questione è quello di Federica Loreti, una giovane autrice che ho recentemente intervistato - proprio in occasione della pubblicazione del suo romanzo di esordio - su questo blog. Per leggere l'intervista cliccate QUI.



 

TRAMA


Sotto il cielo di Torino stanno per incrociarsi le storie di tre adolescenti apparentemente diversi, ma del tutto simili. Antonio è un ragazzo che pensa di essere troppo grande per la sua età, non capisce a cosa serva la scuola e vive la sua vita per strada; Roberta ha appena iniziato il liceo e sta cercando di lasciarsi alle spalle un trauma che ancora la tormenta; Giada ce l'ha col mondo perché non ha posto per lei e ha deciso di rifugiarsi nell'assoluto silenzio, come per proteggersi dagli altri. Ciascuno indossa una maschera che, col passare del tempo, comincia a diventare troppo stretta, ma chi avrà il coraggio di toglierla?

- Anteprima - L'amore che ci manca di Giulia Mancini

Buongiorno,


questa mattina vi presento  il nuovo libro di Giulia Mancini.


Autore Giulia Mancinic193b979-d92a-432d-926e-8e26d0c65462
Titolo: L'amore che ci manca
Editore: Streetlib Selfpublish
Genere: Fiction e letteratura – Romance contemporanea
Trama: Si dice che la vita cominci a quarant’anni e potrebbe essere così per Linda Sarti che alle soglie dei quaranta sembra avere tutto quello che una donna possa desiderare: è bella, ha un marito che la ama, una figlia 

lunedì 23 maggio 2016

- Anteprima - Semplicemente me... in versi di Lucy Dale

Buon inizio settimana a tutti!

Non sono in molti, al giorno d'oggi, a buttarsi e decidere di pubblicare una raccolta di poesie. Ormai sembra che tutti leggano, comprano e scrivano romanzi rosa o erotici. Ma non è così. C'è chi ancora è affascinato da altri generi letterari. Per questo motivo sono ben contenta di presentarvi questa nuova opera di Lucy Dale.

Visualizzazione di SEMPLICEMENTE ME IN VERSI_ DEF.jpgVisualizzazione di SEMPLICEMENTE ME IN VERSI_ DEF.jpgSEMPLICEMENTE ME IN VERSI_ DEFTitolo: Semplicemente Me... in versi
Autore: Lucy Dale
Editore: self

domenica 22 maggio 2016

Recensione: Mai più senza te di Rachel Van Dyken

Buonasera carissimi lettori, come state?

Per me questo weekend è stato pieno di emozioni contrastanti. Ieri, in particolar modo, mi è sembrato di stare sulle montagne russe. Avevo picchi di felicità seguiti da picchi di tristezza e brutti pensieri che ho poi scacciato via con qualche kilometro di corsa - cosa che mi ha reso tremendamente entusiasta perchè correre è un'attività che per molto tempo non ho potuto fare e ho dovuto allenarmi per mesi (con camminate di 5km al giorno) per poter trovare un po' di ritmo. Quindi. come detto, è stato un fine settimana un po' strano, ma del resto sono una donna e, in quanto tale, io per prima lo sono.

Questa domenica, tuttavia, ho terminato una nuova lettura: Mai più senza te di R. V. Dyken. Ultimo capitolo della serie The Bet. Cominciamo, dunque, con la recensione:


TRAMA


La noiosa Beth Lynn ha sempre vissuto all'altezza del suo soprannome... Fino a quando si sveglia in
un letto d'albergo di fianco ad un senatore sexy come il peccato che aveva ritrovato al matrimonio la notte precedente.
Il più grande problema? Lei non sembra ricordare nulla riguardo la notte precedente eccetto il fatto di piangere davanti una scatola di biscotti e è quasi sicura che la nonna Nadine abbia aggiunto qualcosa al suo drink. E quella che sarebbe dovuta essere la scappatella di una notte sola si trasforma in un'avventura di sei giorni quando la nonna li spedisce alle Hawaii per salvarli dalla conseguente tempesta mediatica. Jace non sta cercando una storia impegnativa – lui lo ha messo in chiaro non appena ha lasciato il matrimonio con Beth. Ma ancora non riesce a ricordare molto altro oltre alla sensazione che gli dava la pelle di lei sotto le mani. Ora è incastrato con lei in un noioso ritiro per coppie e cerca al meglio delle sue possibilità di combattere l'attrazione che solo una donna come Beth può suscitare. Non crede che la situazione possa peggiorare. Ma un un attacco da un ragno... una infernale corsa in groppa ad un asino... Ed uno sfortunato episodio con del Viagra nel te  - e una cosa è certa per Jace: non avrebbe mai dovuto dar retta al suggerimento di nonna Nadine dal principio. Perchè se questo non è il paradiso, e non è una vacanza – rimane una sola opzione. Soppravvivere. Ma per restare vivi... Potrebbero perdere il loro cuore nel percorso.


LA MIA OPINIONE


Devo assolutamente dire che tra la serie The bet e la serie Ruin, ho preferito quest'ultima. Ciononostante anche nei tre romanzi che compongono la prima trilogia si può percepire la bravura dell'autrice. Bravura che vi ho sottolineato in ogni recensione e video recensione.
Personalmente ho trovato semplice rispecchiarmi nel passato di Beth. Ovvero nella ragazza un po' messa da parte, quella che aveva bei voti a scuola e che veniva reputata troppo intelligente, troppo matura per piacere alle persone. Aspetto che è stato ben descritto. Avrei, dunque, apprezzato se, allo stesso modo, venisse descritto il passato di Jace che è, invece, stato un po' tralasciato.
Un personaggio che in certi momenti ho trovato quasi fastidioso è quello di Nonna Nadine che subisce quasi un peggioramento dal primo volume a questo finale.
Tuttavia si tratta di un bel libro che fa riflettere su quanto i casi della vita e le esperienze del passato possano influire sul nostro avvenire.


Voto: 3/5


Della stessa autrice:


Serie The bet


Quello che sei per me di R. V. Dyken


Cosa non farei per te di Rachel Van Dyken


Mai più senza te di R. V. Dyken


Serie Ruin


Ricordati di sognare di Rachel Van Dyken


Ricordati di amare di Rachel Van Dyken


Ricordati di perdonare di Rachel Van Dyken

sabato 21 maggio 2016

- Anteprima - Il patto del marchese di Giovanna Roma

Cari lettori,

con un po' di ritardo vi presento il nuovo libro di Giovanna Roma: Il patto del marchese. In promozione fino al 24 maggio.

Ilpattodelmarchese_MediumTitolo: Il patto del marchese
Autore: Giovanna Roma
Editore: Self-pubblishing
Genere: Regency
Data di pubblicazione: 18 maggio 2016
Prezzo: € 0,99 dal 18.05.16 al 24.05.16. In seguito il prezzo sarà di € 2,99
Pagine: 500
Trama: Come reagireste se l'uomo più in vista del Regno vi porgesse il suo aiuto?
Accettereste la sua buona offerta, certo.
Non consideratemi un'ingrata per averla rifiutata. Ho le mie ragioni. Dietro la facciata di un lord magnanimo e misericordioso, si cela il più infido dei serpenti,

venerdì 20 maggio 2016

Nuove uscite Newton Compton - 19 Maggio 2016

Hola!

Ieri sono usciti in libreria nuovi libri della Newton Compton, ve li presento!

Titolo: L'uomo che creò Adolf Hitler. Storia e segreti.
Autore: Will Brownell Denise Drace-Brownell
Genere: Storico
Pagine: 288
Prezzo: ebook € 4,99 - cartaceo € 9,90
Trama: Può un solo uomo aver cambiato la storia?
Con Alex Rovt
Erich Ludendorff è stato uno dei comandanti più importanti del secolo scorso, eppure oggi è uno dei meno conosciuti.

giovedì 19 maggio 2016

- Anteprima - Volevo tanto che fossi tu di Megan Maxwell

Buongiorno amici,

oggi vi presento il nuovo libro di Megan Maxwell: Volevo tanto che fossi tu

Titolo: Volevo tanto che fossi tu
Autore: Megan Maxwell
Editore: tre60
Genere: Rosa
Data di pubblicazione: 12 Maggio 2016
Pagine: 348
Prezzo: cartaceo
Trama: A trent’anni anni Marta Rodriguez può dire di aver raggiunto l’equilibrio che cercava, sebbene si sia ritrovata a crescere una figlia da sola e abbia avuto un passato tutt’altro che facile.

mercoledì 18 maggio 2016

Recensione: Cosa non farei per te di Rachel Van Dyken

Buon pomeriggio carissimi,

ieri sera ho finito il secondo volume della serie The Bet di Rachel Van Dyken "Cosa non farei per te" ed ora sono pronta a recensirverlo!



 

TRAMA


Char Lynn è un’affermata donna in carriera: forte, determinata, indipendente. Eppure, quando si presenta alla festa per celebrare il fidanzamento della sua migliore amica Kacey con Travis Titus, le basta incrociare lo sguardo di Jake – il fratello e testimone dello sposo – per tornare a essere la ragazzina goffa e impacciata di un tempo. La stessa ragazzina che Jake aveva sedotto per capriccio, per poi spezzarle il cuore. Ma questa volta Char non ha nessuna intenzione di lasciarsi incantare dai suoi modi affabili, dal suo fisico mozzafiato e dal suo sorriso smagliante.

- Anteprima - Dove finisce il cielo di Fabiola Danese

Buongiorno!

Anche oggi ho una presentazione da farvi, si tratta del nuovo libro di Fabiola Danese. Conosciamolo.

Visualizzazione di 1)Copertina (1).jpgVisualizzazione di 1)Copertina (1).jpgVisualizzazione di 1)Copertina (1).jpgVisualizzazione di 1)Copertina (1).jpg42c1a3fd-80d1-47b6-ba8d-fd605633f47bAutore: Fabiola Danese 
Titolo: Dimmi dove finisce il cielo
Genere: Romance
Prezzo: 0,99 centesimi
Pagine: 234
Editore: pubblicato tramite Amazon
Data di pubblicazione: 19 maggio 2016
Formato: e-book e cartaceo
Trama: Emma Blake ha quasi ventun anni e un carattere sfrontato che le permette di essere libera da ogni tipo di legame. Dietro al suo pungente cinismo verso il mondo e verso l’amore, si nasconde un dolore che condivide da molto tempo con suo fratello gemello. Un’ombra si cela dentro di lei, un’ombra che sta per essere spazzata via da un amore intenso e tormentato. Kyle Wade non cerca guai, ma quando Emma entrerà nella sua vita, saranno i guai a trovare lui. Due vite segnate, un dolore simile e un futuro scritto sulla pelle di entrambi.
Esistono le anime gemelle? E se sì, è possibile averne più di una a questo mondo? Due gemelli, un solo terribile segreto e un’unica inevitabile domanda: può un cuore spezzato tornare a battere?

martedì 17 maggio 2016

- Anteprima - L'altra metà del mondo di Gabrielle Zevin

Ciao, come state?

Vi presento un nuovo libro della Nord =)

Titolo: L'altra metà del mondo
Autore: Gabrielle Zevin
Editore: Nord
Data di pubblicazione: 12 Maggio 2016
Pagine: 288
Prezzo: ebook € 9,99 - € 16,60
Trama: Mia cara Jane,
il mio più grande rimpianto è che tu non abbia avuto la possibilità di conoscere tua madre. Perciò, adesso che sei abbastanza grande, vorrei raccontarti di lei e del mio straordinario viaggio a Margarettown.
Margarettown è la città in cui tua madre è nata e cresciuta. Ci sono andato dopo il fidanzamento, e lì ho incontrato Mia, una pittrice giovane e ribelle. Poi ho conosciuto Marge, una donna amareggiata e delusa dagli uomini, e May, una bambina di straordinaria intelligenza. In tutte loro ho ritrovato alcuni tratti della creatura sfuggente e misteriosa di cui mi ero innamorato; perché Margaret non è stata semplicemente mia moglie o tua madre. Margaret è stata May, poi Mia, e sarebbe diventata Marge, se non avessi implorato il suo perdono per gli errori che avevo commesso… Ecco perché voglio parlarti di Margaretown: per aprire una finestra sul cuore di Margaret, in modo che tu possa apprezzare ogni sfumatura della sua storia e del suo carattere.
In fondo, l’amore è proprio questo: imparare a conoscere l’altro al di là del ruolo che riveste nella nostra vita, e accettare anche i suoi difetti come un dono prezioso. In attesa di scoprire il futuro che il destino ha in serbo per noi.

lunedì 16 maggio 2016

Salone del libro di Torino - Maggio 2016

Ciao a tutti!


Scrivo eccezionalmente questo post per esprimere ciò che ho vissuto andando al Salone del libro di Torino lo scorso Sabato.


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Devo iniziare con il dire che è stato bellissimo, ma, come in tutte le cose ci sono i pro e i contro.
Sicuramente mi ha fatto piacere poter incontrare moltissime autrici e qualche editore, poterli abbracciare e scambiare con loro due parole o scattarci semplicemente una foto. Chattiamo, commentiamo, postiamo tutti i giorni, ma parlare a tu per tu e conoscere di persona colui che solitamente sta dall'altra parte dello schermo è veramente bellissimo.
Tendenzialmente sono una persona timida, una ragazza che resta in disparte e osserva, senza mai prendere iniziativa o intervenire in qualche discorso, ma questa volta è stato diverso. Ero nel mio mondo, ero felice, circondata da persone che condividono le mie stesse passioni e che avevano un reale interesse di conoscermi. E' stato bello essere notata in mezzo a tutto quella folla, sentirmi chiamare per nome ed essere accolta con gioia. La timidezza non esisteva, in quelle ore non sapevo neanche cosa fosse. Quindi ho avuto la conferma che l'imbarazzo subentra quando non ci sentiamo totalmente compresi, quando non ci sentiamo completamente affini a quell'altra persona. Il tutto, ovviamente, si basa su delle impressione "a pelle", ma ciò probabilmente influenza noi tutti.
Ho anche riflettuto su un altro aspetto: sui social spesso nascono polemiche tra autrici (soprattutto self) e blogger, ma poi quando si ha la possibilità di incontrarsi di persona si nota quanto poco contino quelle parole. Forse bisognerebbe badare un po' meno a chi ci condivide, a chi ci pubblicizza, a chi ci legge o a chi ci critica e dovremmo sentirci una cosa sola, un gruppo con la medesima passione, con la medesima gavetta da fare per arrivare in alto, allo stesso modo in cui lo si fa al Salone. Dovremmo ricordarci che ciò che fa di noi delle persone di "successo" non sono le parole amare, ma il valore aggiunto che sappiamo dare.


Questo è stato il mio secondo Salone, ma già lo scorso anno ho percepito un po' di delusione dovuta al fatto che i libri non sono soggetti a promozioni o sconti (eccetto alcuni rari casi) quindi si acquistano allo stesso prezzo della libreria più vicino casa (anzi, se li acquistiamo online o al supermercato risparmiamo anche), questo penso sia dovuto all'enorme cifra che ogni stand deve pagare per poter "soggiornare", ma non posso fare a meno di chiedermi a cosa serve una fiera di questo tipo se per il lettore non c'è nessun risparmio. E' come se entrassimo in un'enorme libreria e dovessimo pagare il biglietto di entrata. Sicuramente se abitassi fuori dal Piemonte (o a troppi Km da Torino) non andrei al Salone del libro (a meno che non fossi ospitata in veste di autrice).
Comunque, nonostante gli scarsi sconti e il biglietto da pagare, sabato il Salone era preso d'assalto. Tanto è vero che mi è stato praticamente impossibile visitarlo come desideravo. E questo mi dispiace.
Tuttavia devo ammettere che lì dentro si respira un'atmosfera bellissima: essere circondati da tutti quei libri e da tutte quelle persone amanti della lettura è a dir poco fantastico.


E voi siete andati al SalTo? Quali sono state le vostre impressioni?

- Anteprima - Dimmi tre segreti di Julie Buxbaum

Ciao a tutti!

Questa mattina vi presento una nuova uscita della DeA: Dimmi tre segreti di Julie Buxbaum. A breve anche la recensione.

Titolo: Dimmi tre segreti
Autore: Julie Buxbaum
Editore: DeA
Genere: Young Adult
Data di pubblicazione: 10 Maggio 2016
Trama: Jessie ha sedici anni e una vita da schifo. O almeno così le sembra il giorno in cui lascia Chicago per frequentare il liceo più snob di Los Angeles. Ma proprio quando le cose si mettono male, riceve una mail misteriosa. Una mail in cui Un Perfetto Sconosciuto si offre di aiutarla a orientarsi nella giungla della nuova scuola, mantenendo però l’anonimato. Jessie è perplessa: si tratta di uno scherzo di cattivo gusto o qualcuno vuole davvero darle una mano?Il punto è che lei non è nelle condizioni di rifiutare un aiuto tanto generoso: sua madre è morta ormai da un paio di anni, e suo padre si è riposato, costringendola a trasferirsi dall’altra parte del Paese, in un posto che odia con un fratellastro che odia ancora di più.Ecco perché Jessie non può fare altro che fidarsi: presto, Un Perfetto Sconosciuto diventa il suo migliore amico, e lei decide che è arrivato il momento di incontrarlo. Ma, si sa, ci sono segreti che è meglio non svelare mai...

domenica 15 maggio 2016

'Na tazzulella 'e cafè con Lady D

Buongiornissimooo!

Oggi scambieremo due parole con Lady D, una scrittrice emergente.

Lady D

 

Benvenuta Desirè, sono lieta della tua presenza sul mio blog

Ti ringrazio per avermi invitato. Il piacere è tutto mio.

Sei un’autrice emergente, aiutaci a conoscerti meglio. Presentati.

Mi chiamo Desirè, vengo da Manduria, un paese della provincia di Taranto, compio venticinque anni il prossimo 15 Luglio e sono felicemente fidanzata da nove anni con Toni. Le mie più grandi passioni sono la musica e i motori, che occupano la maggior parte della mia quotidianità La notte mi rilasso leggendo e scrivendo. Mentre le mie serate si concentrano nei Luna Park a spasso per la Puglia, dove ho una vera e propria famiglia che adoro.

Come autrice ti fai chiamare Lady D, da dove nasce questo pseudonimo e, soprattutto, perché hai scelto di utilizzarne uno?

Ho iniziato a scrivere fan fiction all’età di diciannove anni su diversi portali e forum dedicati a personaggi famosi. Mi sono sempre firmata con “Lady” seguito dal cognome o qualcosa che, in un certo senso, mi accomunasse a loro. Quindi per Iceman, il mio libro ho deciso di tenere Lady e aggiungerci l’iniziale del mio nome.

Stai pubblicando in self publishing, come mai?

Mandare il manoscritto ad una casa editrice e attendere risposta non fa per me. Non sono una persona che sa aspettare. Quindi mi sono tuffata nell’auto pubblicazione.

Che significato ha per te la scrittura?

La scrittura per me è staccare la spina dalla realtà e volare lontano.

Cosa ti ha spinto a scrivere un libro e a volerlo, successivamente, pubblicare?

Nulla. Ho preso le mie passioni, un computer, la mia fantasia e via.

Parlaci di questa tua prima pubblicazione, di cosa tratta?

Iceman è il primo di una trilogia. La storia è ambientata nel motorsport e i protagonisti sono due ex piloti con tante cose in comune.

Mi sembra di capire che vi sia racchiuso qualcosa di te. E’ così?

Di me, in questo libro, c’è davvero tanto. Il carattere della protagonista in particolar modo.

 C’è un messaggio che vuoi inviare ai lettori attraverso le tue parole?

Un messaggio… forse quello di avere sempre carattere in tutto nella vita.

Che cosa ti aspetti dal futuro? Lady D tra dieci anni come sarà?

Io prendo la vita giorno per giorno, quindi Lady D sarà sempre la stessa pazza di oggi.

Grazie per essere stata con noi, è stato un vero piacere. In bocca a lupo per tutto!

Grazie a te per avermi ospitato. Viva il lupo!

sabato 14 maggio 2016

'Na tazzulella 'e cafè con Alice Chimera

Ehilà! Ce lo prendiamo un caffè virtuale in compagnia di Alica Chimera?


Alice


Benvenuta Alice e grazie per aver accettato il mio invito!


Grazie a te Laura per quest’intervista che poi è la prima in assoluto!


Fino ai sedici anni non sei stata amante della lettura o dei libri, era la dislessia a tenerti lontano da questo magico mondo. Ti va di raccontarci brevemente la tua lotta contro questo ostacolo?


Quando ero piccola non mi sono mai sentita stupida, eppure ero molto lenta, facevo fatica a leggere e avevo difficoltà con la comprensione dei testi; ai tempi era da tutti reputata come semplice svogliatezza e ciò mi portava ad odiare la scuola; la sfortuna ha voluto che quando scrivevo un tema, questo veniva letto all’intera classe per far notare gli errori (la mia maestra lo faceva con tutti a seconda di come le girava) quindi credevo pochissimo nelle mie capacità.
A questo va ad aggiungersi il periodo delle medie, per me molto difficile, dove ero costretta a leggere almeno due testi ogni estate e quando chiesi qualcosa sui miti greci mi venne affidata la lettura della saga di Re Artù (tanto era sempre mitologia, a suo dire) che non apprezzai perché mi aspettavo altro, quindi pensai che leggere fosse solo un peso.
Fino alle superiori ero considerata semplicemente come una scolara che aveva le potenzialità ma non si applicava. Per fortuna alle superiori ho trovato dei docenti più disponibili che hanno capito le vere problematiche legate ai miei voti bassi, è stato in quel periodo che mi sono imposta di iniziare a leggere. Cominciai con Tolkien e da allora leggo almeno un centinaio di libri l’anno. Per “curare” la dislessia leggo almeno trenta pagine al giorno e cerco di scriverne la recensione (anche minimal). Recentemente ho anche iniziato ad impormi un regime di scrittura di due pagine al giorno (4000 batture) su suggerimento di alcuni degli insegnanti del corso di scrittura che ho seguito a Milano l’anno scorso, anche se però non rispetto sempre a causa del lavoro (ma tengo un contatore che mi ricorda quanto devo scrivere).


Sempre più di frequente si sente parlare di difficoltà di apprendimento e spesso si ha un uso improprio di questa terminologia, ma in linea generale che consiglio ti senti di dare, data la tua esperienza, a chi sta vivendo oggi la tua stessa lotta?


Per prima cosa bisogna rendersi conto che non è un vero male, i bambini e gli adulti che ne soffrono devono solo impegnarsi; per fortuna le scuole hanno dei test che individuano subito queste difficoltà e con un buon insegnate e dei genitori coscienziosi si può arrivare lontano. Viviamo in un’era veloce, in cui la comodità viene sempre prima dell’impegno per ottenerla: bisogna ricordarsi che senza sforzi non si ottiene nulla.


Ad oggi puoi dire di avercela fatta, infatti ami leggere e scrivere. Raccontaci di queste tue passioni, quando ha capito che facevano parte di te?


È bastato Tolkien. Ho sempre amato creare storie, ma non avevo la possibilità di metterle su carta, di solito creavo delle cassette registrando racconti, ma leggendo “Il signore degli anelli” ero così affascinata dalla possibilità di creare una storia che ci provai. Per una amica scrissi la mia versione del quinto libro di Harry Potter (nel lontano 2003 non era ancora uscito) e durante la sua stesura mi innamorai della fase creativa, buttare giù idee dare forma a personaggi e scene. Nel 2009 ho deciso di provare a scrivere un libro che purtroppo un virus ha deciso di distruggere, ma non mi sono lasciata abbattere, ora la speranza è di scrivere molto altro!


Infelici e scontenti è il tuo primo romanzo, vuoi presentarcelo?


Il mio libro d’esordio è una raccolta di sette racconti sulle principesse Disneyane, la filosofia con cui sono stati scritti è quella di mostrare la realtà delle favole: possibile che nella vita reale i sogni non diventino facilmente realtà? E se Walt Disney ci avesse mostrato solo il lato positivo della storia? Come avrebbero reagito delle ragazze belle e dagli abiti da sogno alle difficoltà del quotidiano?


C’è un messaggio che speri arrivi ai tuoi lettori?


Essenzialmente mi rivolgo a chi come me è cresciuto con i lungometraggi Disney e che crede veramente che i sogni si possono realizzare e che se sei buono e ti impegni la vita ti premierà; la vita è troppo complessa perché sia sempre una favola, siamo noi che dobbiamo accettare il quotidiano e renderlo speciale anche con quel poco che la vita ci dona: non esistono principi azzurri e fate madrine, ci sono uomini che nella loro semplicità ci potranno far sentire regine e opportunità che si devono cogliere a volte sacrificando un sogno.


Progetti futuri?


Sto lavorando a un Urban Fantasy scritto a quattro mani che spero di terminare entro la fine dell’anno. La stesura a cui tengo maggiormente però è una storia di Licantropi che da qualche anno sta prendendo forma nella mia testa, ma devo ancora raccogliere materiale perché possa sbocciare.


Grazie per essere stata con noi, Alice. Buona fortuna!


 Grazie ancora a te per lo spazio dedicatomi!

venerdì 13 maggio 2016

'Na tazzulella 'e cafè con Milica Marinkovic

Buongiorno splendidi lettori,

siete pronti per conoscere una scrittrice serba? E allora leggete quest'intervista a Milica Marinkovic

Milica

 

Benvenuta Milica!

Grazie! Bentrovata!

Parto in maniera piuttosto classica: utilizza tre aggettivi per elencare i tuoi pregi e altri tre per i tuoi difetti.

Sembra una domanda banale, ma in realtà non lo è. Non ho mai cercato di definirmi con un sostantivo, per cui non mi sono mai coperta di attributi, ovvero di aggettivi. Se dovessi decidere quali sarebbero i miei pregi e i miei difetti, penso che userei gli stessi aggettivi i quali, nelle dosi aumentate, potrebbero diventare difetti. Per esempio, autocritica, pignola, ambiziosa... Ecco perché ti dirò due situazioni dove vengono fuori un mio difetto e un mio pregio: mi arrabbio rapidamente e facilmente, ma, per fortuna, quello stato dura pochissimo. Non giudico mai, penso sia un grande pregio.


La tua vita ti ha portato a studiare tanto. Nella tua nazione di origine, infatti, ti sei Laureata in Lingue e letterature romanze e in Linguistica francese, mentre ora, a Bari stai concludendo un dottorato. Non è da tutti un percorso di questo tipo, che cosa ti ha spinto a seguirlo? Quali sono i tuoi obiettivi?

Grazie. Sì, ho sempre sentito una forte attrazione per la letteratura e per le lingue straniere. Un po’ di tutto ciò ho inserito nel mio romanzo Piacere, Amelia, ma soprattutto in un racconto che prossimamente sarà pubblicato in un’antologia, sempre con la casa editrice Les Flaneurs. Mi occupo anche di traduzioni letterarie e li vedo il perfetto connubio tra le mie due passioni: la letteratura e le lingue straniere. A giugno finisco il dottorato di ricerca e, dopo diverse esperienze lavorative all’estero e in Italia, mi dedicherò probabilmente alla traduzione. Come sempre, seguirò le mie passioni. Non mi hanno mai tradita.


Hai già pubblicato diversi saggi e curato un’antologia, “Piacere, Amelia” è però il tuo primo romanzo. Parlaci di lui.

Sì, Piacere, Amelia è il mio primo romanzo, uscito a marzo per Les Flaneurs. Nasce in un momento di solitudine. Le mie ricerche universitarie mi avevano portata in Canada, dove ho passato un bel po’ di tempo lontana da casa. Ovvero, da case, perché una è in Serbia, l’altra in Italia. È lì che sono uscite fuori le mie domande sul mondo virtuale e sui suoi poteri, sulle sue apparenze. Dopo che finivo le chat con i miei familiari e i miei amici, dato il fuso orario di sei ore, rimanevo sola e scrivevo. Ho immaginato Amelia e Pierre come me. Tutti e due cercano qualcosa in un mondo nuovo, in un mondo virtuale. Lei riceve da lui la richiesta d’amicizia, fanno la loro conoscenza e cominciano a svelarsi, a spogliarsi. Fin dove può arrivare la libertà virtuale? Perché quella stessa libertà non ci spinge avanti anche nel mondo reale? Che cosa è che ci blocca? Qual è la differenza tra la comunicazione di tutti i giorni e quella in linea? Perché la seconda ci atira di più? Che cosa può nascere tra due persone che non si sono mai viste, ma non possono vivere l’una senza l’altra? I dubbi che tormentano un rapporto del genere sono uguali a quelli che nascono nelle relazioni vere o sono più intensi? Cosa può succedere dopo l’incontro vero tra quelle due persone? Oltre alla rete a ai social, ci sono altri mondi virtuali? Siamo sicuri che nel mondo reale viviamo la realtà? Queste sono le domande alle quali ho cercato di rispondere tramite la relazione virtuale di Pierre e Amelia. Penso che questo romanzo possa offrire diversi spunti di riflessione. Pierre è traduttore, Amelia è bibliotecaria, quindi, i temi della letteratura e delle lingue straniere sono inevitabili. Anche il tema dell’identità dello straniero, di Pierre, ovvero di me.

Qual è il tuo ambiente ideale per scrivere?

È la posizione nella quale mi trovo adesso mentre rispondo alle tue domande. Ho una stanza dove lavoro, dove scrivo i saggi, gli articoli, le traduzioni. Però, scrivere i racconti e i romanzi è diverso. Ho bisogno di staccarmi dall’ambiente lavorativo. Ecco perché per scrivere uso un supporto per PC portatile, quel comodissimo oggetto che sopra è come un vassoio piano, mentre sotto è come un cuscino. Così, quando scrivo, mi abbandono nella mia poltrona preferita, appoggio i piedi davanti e sulle ginocchia ho il mio carissimo oggetto. È una scrivania mobile.

Come ti immagini tra 20 anni?

Come ora, ma con vent’anni in più. Come ora, nel senso che non vorrei che cambiassero molte cose. Ciò non vuol dire che tutto vada benissimo nella mia vita. Come quasi tutti i giovani di oggi, sono precaria, non ho nessuna stabilità lavorativa nella vita. Certo che vorrei che questa situazione cambiasse e spero tanto di sì. Anzi, lo so che cambierà. Non ho mai avuto progetti a lungo termine, non ho mai desiderato essere un’altra persona. Vediamo come va. Certo, sono curiosa di vedere tutto, ma vivo la mia vita godendomela con tutti i suoi sacrifici, ostacoli, delusioni, nostalgie, amori, gioie, piogge e tramonti. Come un personaggio letterario. Narro tutto in prima persona, ma un narratore onnisciente ci deve essere, ne sono sicura.


Che opinione ti sei fatta dell’editoria italiana (compreso il self publishing)?

È un mondo particolare, pieno di persone vanitose, di artisti incompresi, di orgogliosi, di irrispettosi, di quelli che promettono ma non mantengono promesse, di quelli che ti lusingano finché servi, ma poi ti dimenticano. In effetti, non dobbiamo dimenticare che si tratta di un mondo di parole, alla lettera. Un mondo che vive di parole, che produce parole, e che, molto spesso, non ha nient’altro da offrirti che parole. Spesso quelle false. Dall’altro lato, non ne possiamo fare a meno. L’editoria in sé è bella perché crea dei libri. Non penso che l’editoria italiana sia un caso isolato, ormai tanti paesi si trovano nella medesima situazione. Per quanto riguarda il self publishing, non ci vedo nulla di negativo come idea. In effetti, il self publishing nasce, secondo me, da un concetto giusto. Se l’editoria in generale cerca solo gli autori che possono vendere, senza dare voce alla qualità, un autore decide di autopubblicarsi. Però, così come tutto il resto, anche il self publishing è diventato tutt’altro. Ora è proprio lì che vediamo i libri di ogni genere che forse non sarebbero pubblicati nemmeno dai peggiori editori. Però, ahimè, ognuno si sente libero di rendere pubblico ciò che vuole. Non tutti, però, si vogliono sentire liberi di pensare prima di pubblicare. Quello è il problema della nostra società.


Progetti futuri?

Per quanto riguarda la scrittura, sto curando un’antologia poetica e scrivendo un altro romanzo. Come ti ho detto, fra poco finirà un importante percorso scientifico della mia vita, quindi, tutto ciò che verrà, sarà veramente un futuro per me.


Permettimi una domanda un po’ fuori tema. Come ti trovi in Italia? In cosa si distingue dalla Serbia?

In Italia mi trovo per amore. Vivo in Puglia, una regione abbastanza simile alla Serbia per quanto riguarda la generosità della gente, l’accoglienza, la simpatia. Il Paese dell’arte e della bellezza si deve amare. Quello che non mi piace, è il mondo di apparenze che vedo. Tutti, o tanti, vivono nell’apparenza, nel far vedere agli altri che le cose vanno bene, mentre, in realtà, tutto crolla. Mi riferisco sia alle persone, che ai gruppi e al sistema. Forse è una mia illusione, ma ho trovato poca sincerità in Italia. Poca trasparenza, molta apparenza.


Grazie per questa piacevole chiacchierata, Milica!

 Grazie a te. È stato un piacere. Piacere, Amelia. J

giovedì 12 maggio 2016

'Na tazzulella 'e cafè con Michele Scaranello

Buongiorno amici,

questa mattina vi presento Michele Scaranello. Sorseggiamo un caffè virtuale insieme a lui!

 

Ciao, Michele, piacere di conoscerti. Parlaci un po’ di te…

Mi definisco ancora un clochard della scrittura. Un autore poliedrico che ha bisogno dei suoi spazi e che agisce in assoluta libertà.  La mia è una vocazione. A 15 anni avrei voluto frequentare la scuola di cinema a Roma, ma la mia famiglia non aveva i mezzi per sostenermi. In compenso nulla m’impedì di scrivere le prime pagine di un romanzo. Così mi sono diplomato ragioniere programmatore e ho coltivato in segreto la mia passione. Ho iniziato l’università, ma a un certo punto ho mollato. Avendo già un lavoro stabile in banca, dovevo portare a termine quel romanzo e quel progetto in cui non avevo e non ho mai smesso di credere. A ventitré anni ho partecipato a un concorso con un romanzo breve estratto proprio da quell’opera e al primo tentativo ho vinto il primo premio. È stata una gioia immensa, specie perché avevo già collaudato il “muro spietato” su cui impattano gli autori esordienti. Quella gioia però fu subito funestata da una grossa delusione e per vent’anni ho abbandonato il mondo dei libri, letture comprese. Poi, per quei casi strani della vita, ho ripescato quel romanzo, l’ho auto-pubblicato su ILMIOLIBRO.IT e ho avuto la soddisfazione che per un anno (2012) è risultato il testo più venduto nella sezione narrativa. Da quel momento tutto quello che ho scritto è stato premiato e la consapevolezza mi ha portato a studiare, a leggere di più. Il tutto con sacrifici pazzeschi che spesso i lettori non colgono.



So che è solo da qualche anno che ti sei immerso nel mondo editoriale, nella vita quotidiana, infatti lavori in banca. Come mai questa scelta di intraprendere un nuovo percorso?

Per uno scrittore non è mai facile uscire dal guscio, ma è altrettanto vero che la mia storia è molto anomala rispetto al contesto. E non è affatto facile mettersi in gioco a cinquant’anni, in un panorama non certo facile, già ricco di scrittori affermati e non.  Ancor più difficile per uno che destina buona parte della sua giornata al lavoro e alla famiglia. Quasi impossibile per uno che come me è compresso in un mondo che non ha nessun collegamento col mondo della scrittura. È un grosso sacrificio ritagliarsi il tempo ma le passioni vere vanno assecondate e vissute. Sarebbe deleterio il contrario perché nella vita non si può vivere di rimpianti.


Michele Scaranello


Hai avuto modo di vincere alcuni premi e di farti conoscere anche come autore di opere teatrali, ma tra tutto cos’è che preferisci scrivere? Saggi, racconti o romanzi?  


Nasco come narratore. Scrivo romanzi per rappresentare le storie che divampano nella mia mente, ma non disdegno la scrittura per sceneggiature. Anzi per certi versi mi viene più facile.  In ogni caso mi piace sperimentare tutto quello che il mondo della scrittura abbraccia. Naturalmente ogni forma di scrittura ha regole e modalità diverse, ma in ognuna di esse cerco di travasare il messaggio universale che ho già elaborato o impresso in una riflessione, o in un elaborato più strutturato.Per questo motivo traslo i miei racconti contemporanei in sceneggiature o lavori teatrali. A ben guardare, i risultati sono arrivati e sono già molto soddisfatto, ma è sempre un punto di partenza.


Con la casa editrice Les Flaneur hai pubblicato un romanzo intitolato “L’ultimo tango”, parlaci di lui e delle emozioni che hai provato mentre lo scrivevi.


Le emozioni di questo romanzo sono state tante e hanno accompagnato le varie fasi della stesura. Il romanzo infatti è nato come racconto. È stata mia sorella a chiedermi con insistenza di scrivere qualcosa che riguardasse il mondo dei malati di tumore. Quando, qualche mese più tardi è scomparsa, già frullava una storia. Ci sono però volute diverse settimane per dar corpo a un racconto organico anche perché era quasi impossibile rileggere quanto scritto: a ogni passo si aprivano squarci di ricordi e sofferenza. Poi, col tempo, col giusto distacco è stato facile proseguire. La malattia di un altro familiare mi ha dato la forza e soprattutto la rabbia e la determinazione di portare avanti quel racconto, fino a trasformarlo in un romanzo breve.


In linea generale hai un messaggio che vuoi trasmettere ai tuoi lettori oppure no?

Ogni romanzo veicola messaggi e ogni lettore può e deve farne tesoro.  È un modo di interpretare la vita e spesso questa visione non coincide con quella dell’autore.  Quest’ultimo romanzo ad esempio è permeato di un messaggio estremamente positivo, a dispetto della storia molto drammatica. Tutto si potrebbe ridurre a una frase: Non smarrire mai il tempo e le passioni della vita (affetti inclusi). Purtroppo la nostra esistenza si esaurisce, o ce la erodono, in tante futilità quotidiane.  Dovremmo forse sentire il peso di una condanna imminente, peraltro onnipresente, come la morte, per scoprire o ritrovare il coraggio di vivere con intensità? Io penso che si possa recuperare questo valore per rigenerarsi, perché tutto il mondo va rigenerato.


Cosa ti aspetti dal futuro? Se ti immagini tra una decina di anni in che ruolo ti vedi?


Bella domanda. Da pensionato, magari da nonno, avrò almeno tutto il tempo che voglio. Scherzo. Per me è già una sfida impossibile il prossimo romanzo. Nel senso che da autore spero sempre migliorarmi. Tante volte ci penso, è vero. E tante volte spero che quest’attività possa prendere il sopravvento al punto da farmi raggiungere qualche traguardo più ambizioso, magari come regista. Eppure non mancano i momenti in cui vorrei mollare tutto e viverla la vita, piuttosto che raccontarla. Ma poi basta poco: un particolare, una frase, la visione di una scena insolita ad aprire l’orizzonte di una nuova storia che finisce per pulsare e compulsarti. Del resto credo che ognuno di noi nasce con una vocazione o una predisposizione naturale. Io sono nato per scrivere e penso che non riuscirò a farne a meno, a prescindere dai risultati e soprattutto dal riscontro del pubblico.


Grazie per essere stato con noi, Michele. In bocca a lupo per tutto!

mercoledì 11 maggio 2016

Nuove uscite Newton Compton - 12 Maggio

Buongiorno,

qui sotto vi elencherò i nuovi libri della newton che da domani saranno disponibili in tutte le librerie e negli store online.

Titolo: Gli effetti speciali dell'amore
Autore: Angela Iezi
Genere: Rosa
Pagine: 288
Prezzo: ebook € 4,99 - cartaceo € 9,90
Trama: Ashley Morgan ha ventiquattro anni, una grande passione per i libri e una laurea in economia, che ha conseguito al solo scopo di compiacere il padre, proprietario di una famosa azienda dolciaria, di cui è certa di prendere il posto. E invece, del tutto inaspettatamente, il padre decide di affidare la guida della società a Jaime Standley, che lavora al suo fianco da molti anni e ne è diventato il braccio destro. Di fronte a quel gesto Ashley chiude i rapporti con lui. Passano gli anni, durante i quali padre e figlia perdono quasi ogni contatto, fino a quando il signor Morgan muore, lasciandole una cospicua eredità. Alla lettura del testamento un’altra sorpresa attende Ashley: a lei andranno il conto in banca, la casa di famiglia e una quota di minoranza della società, a Jaime la maggioranza delle azioni e il compito di gestire e amministrare la Morgan&Hall. Ma solo a una condizione: che per un anno i due beneficiari lavorino insieme e risiedano sotto lo stesso tetto. Ashley si sente ingannata e truffata: Jaime è un impostore e lei gliela farà pagare. Ma la convivenza forzata qualche volta può rivelarsi assolutamente imprevedibile…


Titolo: That Girl 
Autore: Jillian Dodd
Genere: Rosa
Pagine: 416
Prezzo: ebook € 4,99 - cartaceo € 9,90
Trama: Si può sposare il proprio migliore amico? L’anello di fidanzamento che ho al dito racconta perfettamente la mia felicità. Mi sento così elettrizzata, con un futuro pieno di promesse, perché io so che è lui il ragazzo che voglio. Il mio principe. Il mio lieto fine. Ma poi il prete comincia a fare un sacco di domande. I suoi genitori dicono che non ho affrontato il mio passato. La notte ho gli incubi: sogno che le mie nozze saranno un disastro. Non riesco a trovare il vestito. Il mio migliore amico è convinto che io abbia intenzione di rovinare ogni cosa. Tutto improvvisamente mi spaventa e mi fa mettere in discussione ciò che mi sembrava una certezza.
Devo decidere. Sono disposta a rinunciare al vero amore per sempre, o devo ascoltare il mio cuore e sposarlo?


Titolo: Uno strano caso per il commissario Calligaris
Autore: Alessandra Carnevali
Genere: Thriller
Pagine: 256
Prezzo: ebook € 4,99 - cartaceo € 9,90
Trama: Adalgisa Calligaris ne ha fatta di strada, dopo avere lasciato il suo paese natale. Ha accumulato successi combattendo il crimine organizzato, ha sopportato minacce e pericoli. E ora il commissario ha deciso di concedersi un po’ di riposo. Quale posto migliore di Rivorosso? Al massimo dovrà acciuffare qualche ladruncolo. E lei, donna dura, brusca, per niente bella ma con un’intelligenza
imbattibile, non ne è certo spaventata. E invece, a qualche ora dal suo insediamento, la tranquilla cittadina di provincia viene scossa dal rinvenimento di un cadavere. A trovarlo è Paolo Cortelli, idraulico trentacinquenne e marito fedifrago della parrucchiera del luogo. Il corpo è quello di Margot Cambiano, cittadina americana e ospite della Rosa e l’ortica, un centro per il benessere psicofisico nella campagna umbra, frequentato da una ricca clientela internazionale. È da lì che iniziano le indagini, che però lentamente coinvolgeranno tutto il paese: prima l’idraulico, poi la moglie, l’amante, il gioielliere… Ad aiutare Adalgisa c’è Carlo Petri, il medico legale, che ai tempi della scuola era stato il grande amore del futuro commissario…


Titolo: L'impero. Un eroe per Roma.
Autore: Anthony Riches
Genere: Storico
Pagine: 384
Prezzo: ebook € 4,99 - cartaceo € 9,90
Trama: Freschi di vittoria in Germania, Marco Valerio Aquila e i soldati della Cohors Tungrorum sono stati inviati in Dacia, al confine nord-orientale dell’impero romano, con la missione di salvaguardare una delle principali fonti del potere imperiale: le miniere di Alburnus Maior. Quelle rocce contengono abbastanza oro per pavimentare la strada fino a Roma. Un bottino che fa gola ai sarmati, la tribù di predoni che preme ai confini, insidiando la sicurezza della provincia e minacciando una vera e propria invasione barbarica. Assediati sia dall’orda dei sarmati sia da minacce più sottili da parte di uomini che dovrebbero essere i loro compagni, i legionari di Marco Valerio Aquila devono anche fare i conti con un nuovo e inaspettato nemico. Ancora una volta, si troveranno a combattere senza risparmiarsi, per salvare l’onore dell’impero.


Titolo: I grandi condottieri di Roma antica
Autore: Andrea Frediani
Genere:Storico
Pagine: 896
Prezzo: ebook € 2,99 - cartaceo € 9,90
Trama: In ogni periodo dell’epopea di Roma antica, dagli albori al crollo finale, grandi generali hanno scritto pagine memorabili e avvincenti, pur con intenti e motivazioni diverse.
Così, nella prima fase della repubblica troviamo personaggi disinteressati, consacrati alla maggior gloria della loro patria, come Furio Camillo, Fabio Massimo, Scipione l’Africano. Nell’epoca delle guerre civili, figure come Mario, Silla, Pompeo e Cesare, pur contribuendo in ampia misura all’espansione del mondo romano, agiscono principalmente sulla spinta dell’ambizione personale. Con l’impero, i grandi generali, spesso gli stessi imperatori, sono sì mossi dalla brama di potere, ma si considerano anche gli individui della provvidenza, i più adatti dapprima a espandere, come Germanico o Traiano, poi a difendere i confini di Roma, come Settimio Severo e Costantino. Dopo il primo imperatore cristiano inizia una nuova fase, con imperatori sempre più inetti e un esercito sempre più barbarizzato. I nuovi condottieri sono i magistri militum, romani di scuola barbarica, come Ezio e Oreste, mezzosangue, come Stilicone, o addirittura barbari, come Ricimero e Odoacre. Costoro instaurano delle vere e proprie dittature militari, dando luogo al più straordinario dei paradossi che contraddistinguono l’epoca della caduta dell’impero romano d’Occidente: un barbaro a capo e a difesa di un impero assediato da barbari.

martedì 10 maggio 2016

'Na tazzulella 'e cafè con Federica Loreti

Buongiornissimo!

Quest'oggi vi presento una giovane autrice che sta esordendo con "Ti ho cercato tra le nuvole" edito da Les Flaneur. Il suo nome è: Federica Loreti. Io e lei ci conosciamo anche nella vita reale, quella lontana da schermi digitali e chat. Ci accomuna la passione per la lettura/scrittura e l'amore per la saga di Harry Potter.
Ma veniamo a noi...

Federica

Ciao, Federica. Benvenuta sul mio blog! Mi fa molto piacere dedicarti questo spazio, io e te ci conosciamo anche nella vita vera e non mi capita tutti i giorni di intervistare di qualcuno di “reale”.

Ciao Laura, è un piacere per me ed è anche una strana sensazione. Mi ricordo quando ti ho conosciuta nei corridoi del mio liceo e ora mi ospiti sul tuo blog, grazie per l’opportunità.

Allora, parlaci un po’ di te. Descrivici i tuoi miglior pregi e i tuoi peggior difetti?

Penso che siano più i difetti che i pregi! Scherzi a parte, cominciamo coi pregi, così le note dolenti le lasciamo alla fine. Sono una persona onesta e che odia le ingiustizie, non sopporto né il furbo che salta la coda in posta né quello che non paga le tasse e questo mi porta ad essere purtroppo molto polemica. Mi piace quando le persone parlano chiaro, magari ci resto subito male, poi realizzo che è meglio una persona schietta che una che ti sorride e alle spalle chissà che ti dice. Sono semplice, sia all’esterno che all’interno, ma allo stesso tempo sono molto esigente (e per me questo è un pregio: accontentarsi non porta mai da nessuna parte). Due sono le cose di cui vado fiera: sono ordinata e precisa, la mia camera è off limits per chiunque ed è sempre minuziosamente in ordine.
Come tutti ho mille difetti, tra cui: sono troppo impulsiva quindi spesso mi trovo a fronteggiare situazioni che avrei potuto evitare se mi fossi fermata a riflettere. Mi arrabbio facilmente e quando accade tengo il muso come una bambina senza rivolgere la parola a nessuno. Infine sono infantile, mi piace ridere e scherzare e a volte anche nei momenti in cui la serietà sarebbe la cosa migliore.
Di me posso dire ancora che sono una persona come tutte con sogni e desideri, pregi e difetti, hobby, preferenze e tutti gli altri aspetti che caratterizzano le persone. Lascio a chi mi conosce la possibilità di identificare ciò che mi rende in qualche modo unica.

Il tuo percorso di studi ti ha portato a laurearti in Infermieristica, cosa ti affascina di quel mondo così lontano da quello letterario?

La mia strada professionale è stata lunga e travagliata, così tanto che spesso mi sono sentita come Dante sperduto nella selva oscura. Ho deciso di iscrivermi al liceo classico perché volevo scrivere e fare la giornalista (possibilmente sportiva). Durante il liceo mi sono avvicinata alla medicina perché mi sono appassionata ad un telefilm (purtroppo interrotto alla prima stagione) che parlava di medici e infermieri di un pronto soccorso italiano. La mia idea era fare la pediatra, ma non so cosa sia successo di preciso che mi abbia spinta a provare il test di ammissione ad Infermieristica, qualsiasi cosa fosse sono molto contenta di aver conseguito la laurea in questo ambiente. Il corpo umano è complicato ed imprevedibile, non si può sapere tutto, si ha sempre paura di sbagliare e di far del male alla persona che si affida alle proprie cure. Ciò che mi piace della mia professione è il contatto con le persone, assistiti o famigliari, che non sono solo dei corpi su cui agire, bisogna sempre ricordarsi che si ha di fronte qualcuno di spaventato o confuso o arrabbiato e che il rispetto è sempre al primo posto. Penso che la mia professione abbia bisogno di tempo perché purtroppo in Italia l’infermiere è ancora quella figura di poca importanza che si vede nei corridoi dell’ospedale e sono molti gli assistiti che mi chiedono stupiti “Ah ma ora è una laurea?”. Bisogna che noi professionisti dimostriamo la nostra competenza in modo da far comprendere alle persone il nostro livello di studi in campo sanitario, insomma c’è da lavorare!

Tra le tue passioni c’è anche quella per la musica rock e di tanto in tanto suoni la chitarra. Nascondi altre doti artistiche?

Assolutamente no. Non ho grandi doti, sono semplicemente imprevedibile: oggi scrivo un libro, domani suono la chitarra, tra tre giorni mi viene voglia di disegnare qualcosa o di dipingere. Qualche volta le cose mi riescono bene, ho qualche disegno fatto da me appeso in giro per casa, insegno a suonare la chitarra e finalmente ho pubblicato un libro. Altre volte butto il foglio da disegno o cancello un file con qualche scritto perché non ne sono soddisfatta. Penso di essere tormentata quasi quanto Wilde, forse è per questo che vado pazza per i suoi scritti!
La musica rock comunque non tradisce mai, quella va sempre bene e devo ringraziare mio papà coi suoi vinile e il giradischi che ho in soggiorno se oggi la ascolto.

Cosa significa per te scrivere?

La scrittura consente di riordinare il mio cervello confuso e complicato. Riesco a scrivere pensieri che mi fluttuano in testa e da quelli ne sviluppo altri puramente inconsci che realizzo solo nel momento in cui li imprimo sulla carta. È un processo magico e mi assorbe completamente fino a perdere la nozione del tempo. Di solito scrivo alla sera, quando sono in camera mia e ho tutto il tempo che desidero, poi verso le due di notte crollo e devo spegnere il computer per riposare.
Abbiamo tutti dei confini entro cui dobbiamo stare per mantenere la famiglia, il lavoro, le amicizie, gli amori, mentre invece quando si ha l’opportunità di scrivere non si hanno confini e ci si può liberare di tutto. Scrivere è la mia opportunità giornaliera di essere più me stessa e meno maschera sociale (giusto per citare Pirandello).

Cosa ti ha spinto a voler rendere pubblica il libro che avevi scritto?

Ho finito di scrivere il libro intorno al mese di aprile, proprio nei giorni in cui ho conseguito la laurea (2015) e ho capito che doveva essere letto e non rinchiuso in un cassetto come gli altri. Ho capito che poteva contenere un messaggio importante. È mia convinzione che tutti i libri nascondano un messaggio, ma è anche mia convinzione che questo giunga in maniera diversa a ciascuno di noi. Non posso essere certa di ciò che trasmetterà il libro, ma spero che lasci a chiunque lo legga un punto interrogativo. La curiosità, o comunque l’interrogarsi, è ciò che ci consente di continuare a crescere.

In “Ti ho cercato tra le nuvole” affronti temi sociali molto delicati, tra cui il bullismo. Come mai?

Perché è un tema sottovalutato. Si tende a dire: “tanto capita agli altri” oppure “succede solo nelle grandi città” e invece non è vero. Se i nostri figli non hanno rispetto per i loro coetanei come possiamo pensare che ne abbiano, da adulti, per il mondo?
Inoltre il danno che provoca il bullismo non è soltanto fisico, ma anche psichico e su questo posso esprimermi con sicurezza perché io stessa, alle scuole medie, venivo continuamente presa di mira dalle compagne di scuola. La mia fortuna è stata che quando frequentavo le medie non esistevano i social network; oggi con il cyberbullismo, la vittima vive un vero e proprio incubo che non resta confinato tra i muri di scuola, ma continua a casa e ancor peggio online.
Tempo fa avevo pubblicato su Facebook alcune percentuali di suicidio in età giovanile. Dai dati risulta che la maggior parte dei suicidi è dovuta proprio al bullismo o al cyberbullismo, e l’Italia non è esente dal fenomeno. Penso che i risultati facciano riflettere, al di là dei numeri, perché anche un solo adolescente che si toglie la vita a causa del bullismo è una sconfitta per l’umanità e tutti noi dovremmo interessarci alla questione, evitando magari ore e ore di programmi televisivi su inutili gossip.

Quale messaggio vorresti recepissero i tuoi lettori?

Vorrei che il lettore capisse che la diversità non è un aspetto negativo e che non bisogna temerla, siamo tutti esseri umani, ma ciascuno dovrebbe avere caratteristiche che lo rendono unico (fisiche o dell’inconscio). Mi piacerebbe che le persone giudicassero meno gli altri e si chiedessero se la propria vita è abbastanza o se si potrebbe migliorare senza il bisogno di distruggere quella altrui. Vorrei inoltre che i ragazzi come Antonio, uno dei personaggi del libro, imparassero a vivere secondo la propria età, c’è un tempo per giocare e non curarsi di altro e un tempo per il lavoro e i problemi, se siete giovani godetevi la vostra età senza il desiderio eccessivo di crescere: c’è sempre una scelta e dipende da voi.

In futuro ti piacerebbe pubblicare qualche altro romanzo? Che progetti hai al momento?

In futuro mi piacerebbe pubblicare molti altri libri. Ho terminato già un libro del genere fantasy-storico che vorrei fosse il primo di una trilogia (vedremo) e poi ho tantissime idee per generi diversi. Non voglio focalizzarmi su un unico genere come di solito accade, voglio provare a scrivere più cose ed eventualmente trovare la mia strada.
Sto anche cercando di sistemare il resto della mia vita, ormai mi sono laureata l’anno scorso e sto partecipando ai concorsi per infermiere in varie zone del Piemonte, attualmente sono riuscita ad entrare in graduatoria per una provincia, e ho intenzione di tentare anche i concorsi in altre regioni italiane, magari al sud. Pensa che bello che mi avvicinassi al paese di mio papà, potrei vedere la mia squadra del cuore, l’Avellino, allo stadio!

Definisci con tre aggettivi l’editoria italiana.

Sinceramente mi vengono tre parole ma non tre aggettivi: un mondo complicato.
Posso argomentare brevemente? Ho scoperto da poco le varie tipologie di case editrici, un po’ grazie al tuo aiuto e alla tua disponibilità e devo dire che la concorrenza è tanta anche tra quelle minori, figuriamoci tra quelle ormai affermate! Per quanto mi riguarda sono soddisfatta per il lavoro svolto da Les Flaneurs Edizioni, non si poteva fare di meglio e anzi, colgo l’occasione per ringraziarli tutti!

Grazie per la compagnia, Federica. In bocca a lupo per il tuo esordio!

Grazie mille a te Laura, per me è stato un grande piacere essere intervistata proprio da te. Speriamo di vederci presto.

Grazie a tutti!

lunedì 9 maggio 2016

- Anteprima - L'amore è un disastro di Jamie McGuire

Hola!

Vi ricordati di Jamie McGuire? Benissimo, sappiate che il 12 maggio torna con una nuova appassionante storia: L'amore è un disastro 

Titolo: L'amore è un disastro
Autore: Jamie McGuire
Genere: Rosa
Editore: Garzanti
Data di pubblicazione: 12 Maggio 2016
Pagine: 130
Prezzo: € 10,90
Trama: Nel cortile del college America cammina sicura di sé. I lunghi capelli biondi le scendono sbarazzini sulle spalle. Nessuno penserebbe mai che dietro quell’aria da ragazza matura si nasconda invece un animo fragile. Solo Shep riesce a leggere la verità dentro i suoi occhi. Perché è l’unico Maddox che non ha paura delle sue emozioni. Per lui la sensibilità non è un limite, ma una forza. Tra i due è amore a prima vista. America trova in Shep il porto sicuro dove abbassare le vele e godersi finalmente il mare che si perde all’orizzonte.
Ma quando ci sono in gioco i sentimenti, niente è semplice. Anche l’intesa più profonda deve superare degli ostacoli, deve mettersi alla prova. Soprattutto se i tuoi migliori amici sono Travis e Abby, la coppia perfetta. Due anime gemelle che non riescono a vivere l’una senza l’altra. Il loro legame è una meta che sembra irraggiungibile, ora che hanno deciso di giurarsi amore per l’eternità.
Shep vuole seguire il loro esempio, mentre America ha paura di fare un passo così importante. Ha paura dell’intensità di quello che prova per lui. Ci vuole coraggio per affidarsi totalmente a un’altra persona. All’improvviso tra loro ci sono parole in sospeso. Parole non dette il cui silenzio ha un rumore assordante. E a nulla valgono i consigli di Abby e Travis.
Fino al giorno in cui decidono di partire insieme per un weekend. Due giorni che dovrebbero essere come tanti altri. Ma che cambieranno ogni cosa. Perché ci sono momenti in cui la razionalità non ha potere. Momenti in cui i sentimenti sono più forti delle proprie scelte. Momenti in cui il destino sa leggere quello che c’è in fondo al cuore e che non si riesce ad ammettere nemmeno a sé stessi.

sabato 7 maggio 2016

Recensione: Lo strano viaggio di un oggetto smarrito di Salvatore Basile

Buon pomeriggio carissimi lettori,

ho appena terminato la lettura de "Lo strano viaggio di un oggetto smarrito", ricevuto pochi giorni prima della sua uscita dalla casa editrice Garzanti, la quale ringrazio immensamente. Nonostante lo abbia appena concluso, sono già pronta per parlarvi delle mie impressioni...

Lo strano viaggio di un oggetto smarrito

TRAMA


Il mare è agitato e le bandiere rosse sventolano sulla spiaggia. Il piccolo Michele ha corso a perdifiato per tornare presto a casa dopo la scuola, ma quando apre la porta della sua casa, nella piccola stazione di Miniera di Mare, trova sua madre di fronte a una valigia aperta. Fra le mani tiene il diario segreto di Michele, un quaderno rosso con la copertina un po’ ammaccata. Con gli occhi pieni di tristezza la donna chiede a suo figlio di poter tenere quel diario. Lo ripone nella valigia, promettendo di restituirlo. Poi, sale sul treno in partenza sulla banchina.
Sono passati vent’anni da allora. Michele vive ancora nella piccola casa dentro la stazione ferroviaria. Addosso, la divisa di capostazione di suo padre. Negli occhi, una tristezza assoluta, profonda e lontana. Perché sua madre non è mai più tornata. Michele vuole stare solo, con l’unica compagnia degli oggetti smarriti che ritrova ogni giorno nell’unico treno che passa da Miniera di Mare. Perché gli oggetti non se ne vanno, mantengono le promesse, non ti abbandonano.
Finché un giorno, sullo stesso treno che aveva portato via sua madre, Michele ritrova il suo diario, incastrato tra due sedili. Non sa come sia possibile, ma sente che è sua madre che l’ha lasciato lì. Per lui. Ora c’è solo una persona che può aiutarlo: Elena, una ragazza folle e imprevedibile come la vita, che lo spinge a salire su quel treno e ad andare a cercare la verità. E, forse, anche una cura per il suo cuore smarrito.
Salvatore Basile ci regala una favola piena di magia, emozione e speranza. Un caso editoriale che ha subito conquistato il cuore di tutte le case editrici del mondo. Una voce indimenticabile, che disegna un sorriso sul nostro cuore.


LA MIA OPINIONE


Da subito mi aveva incuriosito la trama, la quale mi ha spinta a voler iniziare questa lettura, devo però ammettere che si tratta di una di quelle sinossi che ingannano e deludono. Sono scritte talmente bene che ti convinci si possa trattare di une bellissimo libro, di quelli che ti terranno incollata alle pagine ignorando il mondo che ti circonda. La delusione arriva nel momento in cui ti accorgi che non è così.
Questo romanzo, infatti, ha un inizio molto lento e noioso che porta il lettore a rivalutare la sua scelta. E' pieno zeppo di racconti inverosimili che sembrano essere stati scritti solo per tenere in piedi la trama, privi di qualsiasi senso logico. Ciononostante, riuscendo a proseguire la lettura, si scovano dei punti di riflessione e delle frasi molto belle. Salvatore Basile, a mio avviso, voleva far capire quanto inutile è chiudersi nel proprio mondo. A volte, per paura, di soffrire ancora, assumiamo comportamenti particolari che tengono lontano da noi tutti e tutto, ma alla fine è proprio quella solitudine che andiamo a crearci che ci fa star male ed, inevitabilmente, si soffre nuovamente. Il dolore fa parte della vita e non possiamo controllarlo, dobbiamo solo accoglierlo e accettarlo. Spesso, questo dolore, ci viene inflitto dalle persone che fanno parte della nostra vita e allora è queste che cerchiamo di tenere lontane... le persone. Ma la diffidenza non è buona cosa, ti fa vedere il marcio anche dove non c'è. Ed è proprio su questi aspetti che Michele, protagonista del libro, riflette.
Tuttavia, nonostante abbia apprezzato queste riflessioni profonde e veritiere, non mi sono piaciuti molti lati caratteriali dei protagonisti che forse sono stati accentuati troppo. Soprattutto quelli di Elena. Inoltre mi è dispiaciuto che uno dei conflitti del libro sia stato risolto a porte chiuse, ovvero nell'ultimo capitolo alle spalle del nostro protagonista che, poveretto, non troverà mai risposta a questo suo quesito. Perchè l'autore ha deciso di non rivelarglielo?


Concludo la mia recensione con una delle frasi che mi sono piaciute:


"Qando ti fregano,
quando ti ingannano o ti tradiscono,
sei tu che perdi qualcosa di importante,
perché credi di perdere la fiducia negli altri,
ma invece la perdi in te stessa.
Pensi che te lo sei meritata,
perché ti sei fidata come una scema.
Perché non sei riuscita a capire chi avevi accanto.
Non sei riuscita a vedere le cose per come erano davvero.
E se avevi un po’ di autostima, sì… si sgretola. Risultato?
Sei tu che non vali niente. Ecco, questo succede."


Voto: 3/5

Nuove uscite Les Flaneur - Maggio 2016

Buon sabato! Per iniziare bene questo fine settimana vi propongo le nuove uscite editoriale de Les Flaneur. Vi ricordo che la casa editrice ha organizzato diversi eventi  tra cui la sua presenza al SalTo.


kjTitolo: L’equazione
Autore: Daniele Mosca
Pagine: 264
Prezzo: € 15,00
Trama: In una Torino piegata da una terribile alluvione, un ex trafficante di sigarette e quattro ricercatori si trovano coinvolti in un mistero che affonda le sue radici in un lontano passato. Tra Torino, Bari e Firenze si intrecciano segreti, personaggi di rilievo e sette sataniche, in una lotta contro il tempo per sventare un’antica profezia in grado di mettere in pericolo l’equilibrio del mondo intero. Il bene contro il male, il male contro se stesso, in un vortice di avvenimenti in cui nulla è ciò che sembra.
L’Equazione è un thriller storico esoterico, una miscela di azione, tensione e paura. Una sfida all’ultimo sangue in cui la vera posta in gioco coincide con ciò che è più difficile proteggere: la verità.


Titolo: Ti ho cercato tra le nuvolekinj
Autore: Federica Loreti
Pagine: 152
Prezzo: € 12,00
Trama: Sotto il cielo di Torino stanno per incrociarsi le storie di tre adolescenti apparentemente diversi, ma del tutto simili. Antonio è un ragazzo che pensa di essere troppo grande per la sua età, non capisce a cosa serva la scuola e vive la sua vita per strada; Roberta ha appena iniziato il liceo e sta cercando di lasciarsi alle spalle un trauma che ancora la tormenta; Giada ce l’ha col mondo perché non ha posto per lei e ha deciso di rifugiarsi
nell’assoluto silenzio, come per proteggersi dagli altri. Ciascuno indossa una maschera che, col passare del tempo, comincia a diventare troppo stretta, ma chi avrà il coraggio di toglierla? Federica Loreti intesse una storia forte che racconta di adolescenza, emozioni e paure, affrontando anche la tematica del bullismo e rivelando come, dietro l’apparente diversità, si nasconda lo stesso desiderio di appartenenza al mondo.


jbòTitolo: Vite accidentali
Autore: Giovanna Mulas
Pagine: 104
Prezzo: € 11,00
Trama: Una raccolta di racconti, esistenze colpite dalla disgrazia o da un frammento di apparente felicità. Moto GP, Annichilina e Olghina, Cecilia… questi alcuni dei nomi che riempiono le pagine e che si velano e svelano, lasciando al lettore lo spazio dell’immaginazione, del pensiero. Dai racconti emergono Personaggi con la P maiuscola, pronti a guidare il lettore in una Sardegna che è radici e famiglia, sangue e polvere. Filo conduttore è un’autocoscienza necessaria, critica costante sulla e della realtà, che tenda la mano ai movimenti sociali in opposizione alla guerra, all’ingiustizia, alla disuguaglianza sociale. Vite accidentali è, come le opere precedenti della Mulas, un inno alla resistenza per la cultura della vita, l’augurio di riuscire a sottrarsi, con conoscenza illuminata da un istinto primordiale, agli abusi della ragione.

venerdì 6 maggio 2016

'Na tazzulella 'e cafè con Alessio Del Debbio

Buongiorno a tutti!

Questa volta il caffè virtuale lo sorseggiamo in compagnia di Alessio Del Debbio. Conosciamolo!

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Ciao Alessio e grazie per aver accettato il mio invito.

Grazie a te, Cassie, è sempre bello e gratificante quando gli scrittori emergenti hanno modo di parlare di loro e dei loro lavori.

Parlaci di un po’ di te. Chi è Alessio?

Bella domanda. Prima di tutto sono un appassionato lettore, adoro leggere, anzi direi divorare, libri, in particolare romanzi fantastici, ma anche d’avventura, romanzi storici e per ragazzi. Inoltre mi piace molto scrivere, è una passione che coltivo dai tempi della scuola, uno dei pochi che non temeva mai i compiti di italiano. Credo che ognuno abbia il modo in cui riesce a esprimersi meglio, chi parlando, chi con i gesti e chi, invece, penna in mano, trova la sua dimensione scrivendo.


Non sei nuovo nel campo dell’editoria, hai già avuto diverse esperienze. Raccontaci un po’ il tuo percorso.

Il mio primo romanzo, scritto negli anni universitari, è “Oltre le nuvole – storie di amici”, uscito nel 2010. Poi ho scritto numerosi racconti, apparsi in antologie cartacee e digitali, e due nuovi romanzi per ragazzi, “Anime contro”, edito nel 2015, e il recente “Favola di una falena”, uscito all’inizio del 2016. Sempre quest’anno è uscita la mia prima antologia “L’ora del diavolo”, che racchiude tredici miei racconti fantastici ispirati a leggende e tradizioni popolari lucchesi.


Cosa ti affascina della scrittura?

La possibilità di creare mondi, più o meno fantastici, di lasciare libera la fantasia e ideare personaggi, situazioni, ambienti, dipingendoli nella più totale libertà. Ogni libro, come scrivo sul mio blog, è un mondo a sé stante, in cui il lettore è ospite gradito e invitato a entrare, pur consapevole che, in quel mondo, sarà il libro a fare da padrone, con le sue leggi e i suoi tempi. È anche un modo per vivere molte più vite di quelle che ci sono di fatto concesse.


Che opinione hai del Self Publishing?


Credo che offra grandi potenzialità, da un lato, ma anche confusione e spazzatura, dall’altro. Come in tutte le cose, c’è il buono e il cattivo, ci sono vantaggi e svantaggi. Per gli scrittori, di sicuro il vantaggio immediato è la possibilità di lavorare in totale autonomia sul proprio testo, gestirlo e seguirlo in ogni movimento, dalla creazione alla pubblicazione e poi alla promozione, riuscendo magari anche a ricavarne qualcosa. Ho letto dei racconti e dei romanzi di scrittori italiani autopubblicati e li ho trovati buoni e stimolanti. Considerando inoltre i (lunghi) tempi di attesa delle case editrici tradizionali (se mai ti rispondono, perché molte nemmeno si degnano di farlo) e il minimo guadagno sulle (poche) copie vendute, comprendo perché molti scrittori preferiscano “fare da soli”. Il lato negativo della medaglia, ovviamente, è che fare da soli non sempre significa fare bene, soprattutto quando questi scrittori non hanno esperienza, formazione o competenze professionali per poter giudicare obiettivamente il proprio lavoro, per cui ecco che gli store di libri si ritrovano intasati di romanzetti autoprodotti di bassa qualità, poco originali e scritti con i piedi. Oggettivamente, capisco che è difficile essere completamente soddisfatti, ma di solito un autore prima o poi arriva a una pacificazione con se stesso che gli permette di dire che uno scritto è concluso e, per lui, pronto per essere presentato a un editore per la valutazione. Se però questo passaggio non avviene, l’autore non avrà mai un parere obiettivo da qualcuno che (si presume) è professionalmente adatto e con la giusta esperienza per darlo. Avrà solo il riscontro del pubblico che non sempre è indice di qualità.


Sei anche un book blogger, vuoi parlarci del tuo angolino?

Il mio blog “I mondi fantastici” è un piccolo spazio che ho creato per presentare i miei racconti e romanzi e anche per dare spazio agli scrittori emergenti italiani, soprattutto quelli che scrivono fantastico. Non ho molto tempo purtroppo per stargli dietro correttamente ma cerco di scrivere due articoli alla settimana, uno di approfondimento su tematiche o personaggi presenti nei miei lavori e uno per parlare di qualche libro letto di recente o segnalare nuove uscite di colleghi scrittori.


Da quale atmosfera ti piace essere circondato quando scrivi?

Di solito mi piace scrivere nel pomeriggio e, soprattutto, la sera. Onestamente preferisco il silenzio, non essere disturbato e lasciar lavorare la mente. A volte stacco o metto silenzioso anche il cellulare per immergermi totalmente nel mio mondo.


Hai nuovi programmi di cui vuoi renderci partecipe?

Al momento sono impegnato con la promozione su internet di “Favola di una falena”, che è disponibile solo in ebook, e nell’organizzare eventi in Lucchesia per promuovere “L’ora del diavolo”. Con altri colleghi scrittori lucchesi ci stiamo organizzando anche per organizzare degli incontri letterari di gruppo, per far conoscere i nostri lavori. Poi sto continuando a scrivere, quello non manca mai: ho in programma qualche racconto e ho appena concluso la stesura del secondo capitolo di una trilogia urban fantasy che debutterà nell’estate 2017 per una casa editrice lombarda. Speriamo bene!


Definisci con tre aggettivi il mondo dell’editoria italiana.

Uhm, ce ne sarebbero tante di cose da dire. Mi limito a: stantia, conservatrice, elitaria. Dovrebbe svecchiarsi un po’, ma anche i governi dovrebbero tutelare le aziende italiane anziché massacrarle di tasse e burocrazia.

Grazie per essere stato con noi, Alessio. E’ stato un vero piacere averti qui!

Grazie mille per l’ospitalità. Buone letture a tutti!

giovedì 5 maggio 2016

- Anteprima - Ritornare a sorridere di Susy Tomasiello

Ciao a tutti!

Oggi sono molto contenta di presentarvi la nuova pubblicazione di un'autrice che ha iniziato a muovere i primi passi nel mondo dell'editoria insieme a me.

13090082_492290730979164_2135051334_nTitolo: Ritornare a sorridere
Autore: Susy Tomasiello
Editore: La Ragnatela Editore
Genere: Rosa
Data di pubblicazione: 29 Aprile 2016
Trama: Natasha e Andrej sono due anime sole che credono di poter continuare la loro vita senza mai incontrarsi.Il Fato ha però deciso diversamente. Un incontro casuale, due sguardi complici e tra loro scatta la scintilla.Sono molto diversi eppure è come se si conoscessero da sempre. Andrej accetta da subito l'handicap di Natasha: la sua sedia a rotelle. Non lo considera un ostacolo e Natasha capisce che lui è la persona che sta aspettando da tutta una vita.Un incidente rischia di separarli ma, sarà anche quello l'elemento scatenante che li porterà anche a diventare più uniti perché, Andrej affronterà finalmente il suo passato. Era questo infatti il vero, grande ostacolo che poteva in qualche modo dividerli e una volta superato niente potrà più farlo.

mercoledì 4 maggio 2016

- Anteprima - Perfetta di Erika Cotza

Buongiorno! Come va? Io sto attraversando un periodo buio piuttosto lungo, ma sto cercando di non perdere di vista i miei obiettivi e di rimanere concentrata il più possibile. Come ben sapete, tra le mie attività primarie c'è la gestione di questo spazio, scrivere qui mi dà molta energia, mi fa capire che non è ancora tutto perduto.


Comunque, bando alle ciance, oggi vi presente Erika Cotza e la sua nuova creazione!


13112486_10209649204176976_1478909420_oTitolo: Perfetta
Autore: Erika Cotza
Genere: Rosa/Erotico
Editore: Self Publishing
Data di pubblicazione: 1 Maggio 2016
Prezzo: ebook € 0,99
Trama: Perfetta.
Chiara odia questa parola, così troppo somigliante al suo aspetto, a ciò che la gente pensa della sua bellezza, a quello che tutti si aspettano vedendola correre per tenersi in forma. Perfetta… Eppure Chiara lavora strenuamente, senza risparmio, pur di coronare il sogno di aprire un giorno la sua libreria. In rotta da una vita con i suoi, vive in città con la sua amica Catia e ha un rapporto di solo sesso con il suo ex, Nicola, dal quale non riesce a separarsi per un affetto che però stenta a diventare altro. La sua vita sembra correre su un binario ben preciso, quando entra in collisione con Marco, a seguito di una serata finita male, e tutto cambia di colpo. L’amore, quello vero… Possibile che sia lui? Eppure c’è qualcosa, in fondo all’anima di Chiara, che grida e allerta, perché non sempre la prima impressione è quella che conta e se il cuore batte ancora un ritmo in sincrono col passato, forse è il caso di dargli ascolto…