lunedì 16 maggio 2016

Salone del libro di Torino - Maggio 2016

Ciao a tutti!


Scrivo eccezionalmente questo post per esprimere ciò che ho vissuto andando al Salone del libro di Torino lo scorso Sabato.


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Devo iniziare con il dire che è stato bellissimo, ma, come in tutte le cose ci sono i pro e i contro.
Sicuramente mi ha fatto piacere poter incontrare moltissime autrici e qualche editore, poterli abbracciare e scambiare con loro due parole o scattarci semplicemente una foto. Chattiamo, commentiamo, postiamo tutti i giorni, ma parlare a tu per tu e conoscere di persona colui che solitamente sta dall'altra parte dello schermo è veramente bellissimo.
Tendenzialmente sono una persona timida, una ragazza che resta in disparte e osserva, senza mai prendere iniziativa o intervenire in qualche discorso, ma questa volta è stato diverso. Ero nel mio mondo, ero felice, circondata da persone che condividono le mie stesse passioni e che avevano un reale interesse di conoscermi. E' stato bello essere notata in mezzo a tutto quella folla, sentirmi chiamare per nome ed essere accolta con gioia. La timidezza non esisteva, in quelle ore non sapevo neanche cosa fosse. Quindi ho avuto la conferma che l'imbarazzo subentra quando non ci sentiamo totalmente compresi, quando non ci sentiamo completamente affini a quell'altra persona. Il tutto, ovviamente, si basa su delle impressione "a pelle", ma ciò probabilmente influenza noi tutti.
Ho anche riflettuto su un altro aspetto: sui social spesso nascono polemiche tra autrici (soprattutto self) e blogger, ma poi quando si ha la possibilità di incontrarsi di persona si nota quanto poco contino quelle parole. Forse bisognerebbe badare un po' meno a chi ci condivide, a chi ci pubblicizza, a chi ci legge o a chi ci critica e dovremmo sentirci una cosa sola, un gruppo con la medesima passione, con la medesima gavetta da fare per arrivare in alto, allo stesso modo in cui lo si fa al Salone. Dovremmo ricordarci che ciò che fa di noi delle persone di "successo" non sono le parole amare, ma il valore aggiunto che sappiamo dare.


Questo è stato il mio secondo Salone, ma già lo scorso anno ho percepito un po' di delusione dovuta al fatto che i libri non sono soggetti a promozioni o sconti (eccetto alcuni rari casi) quindi si acquistano allo stesso prezzo della libreria più vicino casa (anzi, se li acquistiamo online o al supermercato risparmiamo anche), questo penso sia dovuto all'enorme cifra che ogni stand deve pagare per poter "soggiornare", ma non posso fare a meno di chiedermi a cosa serve una fiera di questo tipo se per il lettore non c'è nessun risparmio. E' come se entrassimo in un'enorme libreria e dovessimo pagare il biglietto di entrata. Sicuramente se abitassi fuori dal Piemonte (o a troppi Km da Torino) non andrei al Salone del libro (a meno che non fossi ospitata in veste di autrice).
Comunque, nonostante gli scarsi sconti e il biglietto da pagare, sabato il Salone era preso d'assalto. Tanto è vero che mi è stato praticamente impossibile visitarlo come desideravo. E questo mi dispiace.
Tuttavia devo ammettere che lì dentro si respira un'atmosfera bellissima: essere circondati da tutti quei libri e da tutte quelle persone amanti della lettura è a dir poco fantastico.


E voi siete andati al SalTo? Quali sono state le vostre impressioni?

3 commenti:

  1. Ciao Laura! :) Peccato che siamo andate due giorni diversi, ti avrei vista molto volentieri, ma chissà che riusciamo a combinare? Alla fine non viviamo a km e km di distanza! ;)
    Il Salone a me piace ogni anno, ma concordo che gli sconti dovrebbero essere d'obbligo. Soprattutto mi fa "sorridere" che gli sconti vengano fatti dalle piccole case editrici emergenti e non da quelle affermate... sono contenta di sentire che c'è stata molta gente, speriamo continui così anche nelle prossime edizioni!
    un bacio e un abbraccio
    Federica L.

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  2. Incontriamoci presto, mi farebbe veramente piacere =)

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  3. Deve essere stata un'esperienza bellissima. Io abito lontano come sai e ho dovuto rinunciare però mi sarebbe piaciuto molto. Come dici tu in questo genere di ambiente si respira sempre un'aria così bella e poi trovo che sia bellissimo essere circondati da persone che condividono la stessa passione e non solo virtualmente.
    Chissà che l'anno prossimo non vada diversamente ...
    Condivido in pieno il pensiero che hai espresso sulle autrici self e non, sono daccordo con te

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