sabato 3 settembre 2016

Recensione: La strada della libertà di Chiara Mineo

Buon sabato lettori,

è finalmente iniziato il weekend e il mio è cominciato nel migliore dei modi: concludendo una bellissima lettura. Non chiedetemi perché senta il bisogno di scrivere subito la recensione appena finisco di leggere un libro, ma è più forte di me, non vedo l'ora di mettere per iscritto le emozioni vissuta durante questo viaggio letterario e, se così non fosse stato, non avrei mai pensato di aprire un blog! No?

Comunque, bando al ciance e veniamo a noi...

La strada della libertà (Youfeel): Ogni uomo, nero o bianco, aveva qualcosa in comune con l'altro: il sogno. di [Mineo, Chiara]

TRAMA


 Era il 1619 quando i primi trenta schiavi neri arrivarono in Virginia. Uomini, ma agli occhi dei bianchi soltanto bestie. Marchiati con il nome di servitori in debito. Sole, nata nella terra di mezzo di questa scacchiera dove la battaglia ancora si combatte, è una delle tante schiave della famiglia Forester. Ha gli occhi verdi e la pelle più chiara degli altri, ma la goccia di sangue bianco che i suoi colori rivelano non basta a darle la libertà. Un giorno nella tenuta, fra i campi di cotone, ritorna Will, il primogenito dei Forester. Will ha già incontrato Sole in un passato lontano, e rivederla adesso che è diventata una giovane, splendida donna, accende in lui un desiderio mai provato prima. Che sconvolgerà la vita di entrambi.
Sole dovrà ribellarsi alla società per vivere il suo amore, per non soffocare sotto l’ipocrisia del suo stesso popolo. Per dimostrare agli schiavi che la strada della libertà esiste.


LA MIA OPINIONE


Chiara Mineo è un'autrice con un enorme potenziale, che merita di scalare ogni classifica e di pubblicare con le migliore Case Editrici, merita un film tratto da ogni suo libro e, ovviamente, un sacco di complimenti.
Chiara ci regala nuovamente una storia ambientata in un periodo storico, come in a Time for love, ma questa volta siamo nel 1600, nel periodo in cui le persone di colore lavoravano come schiavi nelle piantagioni di cotone. Ci regala una storia d'amore impossibile, a quei tempi sbagliata, un amore che deve lottare per sopravvivere e vincere battaglie legali, sociali, che gli impediscono la libertà.
Libertà, appunto. La parola chiave di questo romanzo è proprio questa.
Ho amato ogni singola riga, mi sono emozionata, ho riso e ho riflettuto molto. Un mix perfetto.
Chapeau!


Voto: 5/5

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