lunedì 5 settembre 2016

'Na tazzulella 'e cafè con Ilenia Bernardini

Buongiorno carissimi lettori e buon inizio settimana a tutti voi. Oggi comincio subito col darvi una bellissima notizia: riapre la rubrica dedicata alle interviste: 'Na tazzulella 'e cafè, a cui vi dò appuntamento ogni Lunedì! In fondo una buona tazza di caffè è fondamentale per iniziare una nuova settimana!


Oggi ospitiamo la carissima Ilenia Bernardini. 


Benvenuta/o sul mio blog, Parlaci un po’ di te, mentre sorseggiamo questa tazza di caffè virtuale.


Ciao e grazie per avermi invitata! Accetto una tazza di caffè molto volentieri! Allora, che dire… sono nata circa 28 anni fa in riva al mare, in quel di Rimini. Nel 2009 conobbi quello che, cinque anni dopo, divenne mio marito, Marco, pavese doc. Così nel 2010 mi trasferisco ad Albuzzano, un piccolo paesino in provincia di Pavia. Viviamo con i nostri due bambini pelosi, Bea e Pongo, due cagnolini che hanno reso la nostra famiglia tutta italiana: una riminese, un pavese, una romana e un pugliese…più di così non potevamo fare! Sono una ragazza insicura, con tante paure, ma dal cuore grande. Mi affeziono facilmente alle persone, esponendomi così a fregature assurde, ma cerco di vivere al pieno qualunque emozione, che sia amore, gioia o tristezza, delusione.


Quali sono i tuoi hobby oltre alla scrittura?


Sicuramente al primo posto c’è la lettura. Sono una macchina da guerra, leggo velocissimo e non mi basta mai. Prima di scrivere, leggevo fino a 30 libri in un mese! Adoro poltrire nel letto, magari con il marito vicino e la saga de “Il signore degli anelli” in televisione… il top!


Hai un momento particolare della giornata in cui preferisci scrivere o lo fai quando trovi tempo?


Tendenzialmente scrivo ogni volta che riesco, che sia in fila alle poste o in bagno, non importa! Pc o telefono, uno dei due è sempre a portata di mano. Ma sono più produttiva la sera, ho la mente libera da preoccupazioni e riesco a far andare più velocemente le mani.


Qual è la tua principale fonte di ispirazione?


Non ho una fonte di ispirazione in particolare. A volte, mi basta leggere una frase, una parola, per far accendere la lampadina. Sono dotata di immaginazione, la mia mente elabora interi film anche la notte, quindi mi è facile trovare idee.


C’è un messaggio particolare che vuoi inviare a attraverso i tuoi scritti o vuoi, semplicemente, regalare un po’ di spensieratezza a chi li legge?


Guarda, sarò sincera. Quando ho scritto il mio romanzo, non avevo pensato a cosa trasmettere ai lettori, ma cosa doveva dare a me. Il libro è stata la mia miglior terapia, ho fatto affrontare alla protagonista delle paure che ho, dimostrando a me stessa che so quale strada devo percorrere. A libro quasi finito, ho letto da qualche parte la citazione con cui ho voluto aprire. “A chi non teme muri, perché sa di poterli abbattere”. E ho capito che era mia, che poteva essere il mio messaggio a tutti, perché mi tocca da vicino. Non ho la pretesa di aiutare le persone a superare i propri problemi, le proprie paure e insicurezze, ma se leggendomi riescono a passare delle ore serene, ridendo o emozionandosi, sono contenta.


Qual è la tua personale opinione riguardo all’editoria italiana?


Ci sono tante case editrici e, personalmente, ne apprezzo poche, forse si contano sulle dita di una mano. Si ha la convinzione che più grande si la Casa editrice, più valga. A livello pubblicitario forse è così, ma più volte ho letto libri con orrori ortografici, traduzioni scadenti ecc.. ho visto osannare libri che non meritavano e snobbare capolavori. Come in tutti i campi, bisogna pensare alla qualità e non alla quantità. E non sempre è così, cosa che va a discapito dei lettori.


Quella del self – publishing, invece?


Ne sono entusiasta a metà. Essendo partita come self, devo ringraziare di aver avuto la possibilità di pubblicare, perché per me è stata la realizzazione di un sogno, la vittoria sulle mie insicurezze. Ma essendo un mercato libero, c’è chi ne abusa… almeno, a mio parere, in primis da lettrice, a volte mi sento presa in giro quando vedo racconti di pochissime pagine a un prezzo assurdo. È il rovescio della medaglia, assieme alla concorrenza spietata di altri autori, che invece di fare fronte comune, fa la guerra, per cercare di vendere una copia in più discrimina il lavoro degli altri.


Nei tuoi personaggi c’è qualche tua caratteristica?


Nei miei protagonisti ci sono io, in tutto e per tutto… oddio, tranne l’aspetto fisico! Non avevo intenzione di mettere me stessa o chi amo nei miei protagonisti, ma man mano che scrivevo, non li potevo concepire diversamente. Non riuscivo a vedere Chuck senza quella vena ironica che ha mio marito, come non poteva essere Blair senza insicurezze. Ci sono tante cose, atteggiamenti, modi di dire, di amici e parenti, tutte le persone che amo sono finite dentro al libro!


Parlaci del tuo ultimo libro?


14191613_10210220431693034_386372053_o“Ciak e…amore!”, il mio unico libro al momento, è un romanzo ambientato a Los Angeles, dove la protagonista Blair lavora come sceneggiatrice di telefilm. Si trova costretta a lavorare con Chuck, scrittore di gialli molto quotato. Sono attratti l’uno dall’altro ma nessuno dei due vuole cedere, anzi, si scontrano ogni volta che aprono bocca. Entrambi hanno un passato che li frena, delle insicurezze da combattere. Ma ci si mette di mezzo la vita, quindi ci sarà da soffrire. È un romanzo a doppia narrazione, perché l’adoro, concede di immedesimarsi al 100% con il protagonista. È piuttosto autobiografico, almeno per quanto riguarda caratteri, modi di fare e di dire. A volte mi piace dire che è come un buon piatto di alta cucina: ha quella vena di dolce, di salato, di piccante, ma tutto nelle giuste dosi.




Come è nata l’ispirazione per questa tua ultima creazione?


L’ho sognato una notte! Tutto, nei minimi dettagli. Era un po’ che pensavo a scrivere, ma la mia insicurezza mi frenava. Continuavo a dirmi che non ne ero capace, che avrei solo perso tempo, ma è anche vero che non avevo nulla in mente. Quando mi sono svegliata dopo averlo sognato, ho sentito le mani fremere, avevano voglia di battere sulla tastiera, mettere nero su bianco tutto quello che il cervello pensava.


Quali sono i tuoi progetti futuri?


Ci sono grosse novità in arrivo, ma finché non è tutto ufficiale, preferisco non parlarne! Oltre a quello, sono al lavoro sul secondo romanzo, la storia di Anne e Matt… spero di riuscire a finirlo entro Natale, è una storia più complicata rispetto quella di Blair e Chuck.


Grazie per essere stato/a con noi, In bocca a lupo per tutto!


Crepi il lupo! Grazie mille per il tempo che mi avete dedicato. Se volete rimanere aggiornati su Blair e Chuck, Anne e Matt e tanto altro, passate dalla mia pagina autore! https://www.facebook.com/ileniabernardiniautrice. a presto!

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