lunedì 24 ottobre 2016

'Na tazzulella 'e cafè con Valentina Ferraro

Buongiorno!
Come sempre iniziamo la settimana con quattro chiacchiere davanti a 'na tazzulella 'e cafè napulitan! Oggi ci terrà compagnia Valentina Ferraro (qui potete trovare la mia recensione di Scegli me)

1.Benvenuta/o sul mio blog, Valentina Ferraro. Parlaci un po’ di te, mentre sorseggiamo questa tazza di caffè virtuale.
Caffè americano per me, grazie! Ciao e grazie per avermi ospitata nel tuo blog. Di me ti dico che ho trentacinque anni, sono sposata, sono laureata in Giurisprudenza, sono nata a Roma ma vivo a Verona (città natale di mio marito Francesco). Ho iniziato a scrivere nel 2008 ma niente di quello che ho scritto prima vale la pena di essere letto (non sto scherzando!), poi un giorno ho iniziato a scrivere “Scegli Me” e la storia era lì, era nitida nella mia testa, i dialoghi avevano senso, i personaggi anche, così mi sono fatta coraggio e ho deciso di provarci.


2. Quali sono i tuoi hobby oltre alla scrittura?
La musica. Tutta la musica. Ma solo ascoltata, non ho proprio velleità artistiche, sono stonata e scoordinata, non potrei mai suonare uno strumento. Anche ballare è off-limits. Adoro leggere, per lo più romance, fantasy e distopici. Per via del mio lavoro, che mi costringe a stare tutto il giorno davanti a lunghissimi e noiosissimi contratti scritti in inglese, non riesco a leggere niente che non sia un libro rilassante. Se volete farmi una cattiveria regalatemi un libro di storia o una di quei romanzo super pallosi dove non c’è nemmeno una strega, un vampiro o un bad-boy.


3. Hai un momento particolare della giornata in cui preferisci scrivere o lo fai quando trovi tempo?
Scrivo appena ho tempo, quando sono ispirata. Non ho un momento preferito ma adoro scrivere d’estate fuori in terrazzo: mi infilo il pezzo di sopra del costume e riesco a stare davanti al PC anche dodici ore di seguito senza accorgermene.


4. Qual è la tua principale fonte di ispirazione?
La musica. Non riesco a scrivere se non ho la musica (alta, fra le altre cose) nelle orecchie. Le canzoni hanno il potere di cambiare il mio umore anche mentre scrivo, magari sto ascoltando una canzone “triste” e decido di inserire una scena che inizialmente non avevo pensato in quel modo. In questo momento sto ascoltando Band Of Horses


5. C’è un messaggio particolare che vuoi inviare attraverso i tuoi scritti o vuoi, semplicemente, regalare un po’ di spensieratezza a chi li legge?
Spensieratezza primo di tutto. Il mio romanzo è una bella storia d’amore fra adolescenti. È ambientato a Orlando, quindi ti catapulta inevitabilmente nella soleggiata Florida. L’unica cosa che mi sento di dire a chi leggerà questo libro è: viaggiate se ne avete la possibilità, trasferitevi all’estero per lavorare o per studiare, fate nuove esperienze di vita, conoscete gente nuova e sempre diversa. Non avete idea di quanto vi arricchirà un’esperienza del genere.


6. Qual è la tua personale opinione riguardo all’editoria italiana?
Per me questo è un mondo completamente nuovo che non conoscevo e che sto scoprendo passo passo. Io sono stata fortunata, ho trovato un editore disposto a pubblicarmi, che mi ha seguita con professionalità fino all’uscita del romanzo, e anche dopo. Credo che, come in tutti i settori, ci siano i pro e i contro: tante case editrici, tante persone che vogliono scrivere, tanti bei libri che non verranno mai pubblicati, tanti brutti libri che sono ai vertici delle classifiche. Anche se non è proprio corretto parlare di libri belli e brutti: la lettura è così soggettiva che per fortuna c’è spazio per tutti i gusti.


7. Quella del self – publishing, invece?
Se non avessi trovato una casa editrice mi sarei sicuramente affidata al self-publishing. Sono dell’idea che le cose fatte bene alla fine vengono apprezzate: “self” non è assolutamente sinonimo di “schifezza”. Nell’ultimo mese ho letto due self uno più bello dell’altro. Testi curati, dove sicuramente c’era la mano di un bravo editor dietro che ha sistemato il contenuto. Quello che non sopporto sono le “autrici” che scrivono un romanzo tanto per scriverlo e lo pubblicano solo perché possono farlo. Ho letto dei libri self da mettersi le mani nei capelli per i mille errori nel testo: ecco, la superficialità non la sopporto, ma questo vale per i self e non.


8. Nei tuoi personaggi c’è qualche tua caratteristica?
Secondo me no, ma per chi mi conosce bene e ha letto il libro pare che ci sia molto di me e delle persone che amo. Quando scrivo cerco di dissociarmi completamente da me stessa ma immagino che si scriva ciò che si conosce e di conseguenza un po’ di noi finisce per forza nel romanzo e nei personaggi.


9. Parlaci del tuo ultimo libro?Scegli me - Valentina Ferraro
Il mio romanzo d’esordio “Scegli Me” è il primo di una trilogia intitolata “Matching Scars Series”. Caterina è una ragazzina viziata di vent’anni che si trasferisce in Florida, ad Orlando, per un anno, per studiare. A Roma ha lasciato il suo ragazzo storico, Leonardo, la sua vita perfetta e programmata e parte alla volta degli Stati Uniti senza sapere bene cosa aspettarsi. Una cosa è sicura, non si aspetta di incontrare Benjamin Carter. E nemmeno suo fratello Mark. Due ragazzi completamente diversi l’uno dall’altro che avranno ruoli fondamentali nella vita di Cat (come la chiamano loro) anche se in modi completamente diversi. Caterina viene quindi catapultata in questa nuova realtà e travolta dagli eventi. Ci saranno tante indecisioni, dubbi, litigate, sensi di colpa. Ci saranno scene che vi faranno ridere, altre che vi faranno arrabbiare e altre che vi faranno commuovere. Scegli Me è la storia di una ragazza, che potrebbe essere chiunque di noi, che conosce l’amore vero, quello struggente e passionale che solo a vent’anni si può provare!


10. Come è nata l’ispirazione per questa tua ultima creazione?
La verità? Non lo so. Ho acceso il computer, ho aperto word e ho iniziato a scrivere. La storia all’improvviso era tutta nella mia testa e scrivevo a più non posso. Un milione di idee in testa, che portavano tutte alla stessa conclusione: Caterina doveva viversi questa esperienza americana a trecentosessanta gradi, e io glielo avrei concesso.


11. Quali sono i tuoi progetti futuri?
Abbiamo in programma l’uscita del secondo romanzo a Natale. Il terzo uscirà più o meno fra maggio e giugno. E poi… ho così tante idee in testa che avrei materiale da scrivere per i prossimi vent’anni. Spero di avere la possibilità di farlo.


12. Grazie per essere stata con noi, Valentina. In bocca a lupo per tutto!
Grazie a voi per avermi ospitata e per le bellissime domande. È stato davvero un piacere.

Nessun commento:

Posta un commento