sabato 30 giugno 2018

[RECENSIONE] Testimone silenziosa - Holly Seddon

Buonasera Abusivi!


Mentre mi godo il fresco che, dopo una giornata di caldo infernale, sta finalmente giungendo, vi scrivo la recensione di un libro che ho terminato poco fa. Un thriller avvincente e dal titolo perfettamente azzeccato: Testimone silenziosa di Holly Seddon.


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SINOSSI


Il caso Amy Stevenson fece scalpore nel 1995. Amy, all’epoca quindicenne, scomparve nel tragitto da scuola a casa e fu ritrovata, tre anni dopo, in coma. La foto del suo viso angelico venne affissa a ogni angolo di strada, trasmessa per giorni e giorni da tutti i notiziari, ma nessun testimone si fece avanti e l’aggressore non fu mai identificato. Quindici anni dopo, Amy è ancora viva, in un letto d’ospedale, circondata da poster di celebrità degli anni ’90 e dimenticata ormai dal resto del mondo. Finché nella sua stanza non entra la giornalista Alex Dale, impegnata in un’inchiesta sulle condizioni dei pazienti in stato vegetativo. Alex e Amy sono cresciute nella stessa periferia, hanno ascoltato la stessa musica, flirtato con gli stessi ragazzi… Alex non può fare a meno di sentirsi coinvolta e, nella speranza di poter finalmente emergere dall’inferno personale in cui è piombata da qualche tempo, inizia a indagare su quel caso mai risolto. Ma scavare nel passato potrebbe rivelarsi più pericoloso del previsto, soprattutto quando non è più possibile tornare indietro…


RECENSIONE


E' il 1995 e una ragazza di quindici anni sparisce nel nulla per poi essere ritrovata, nei giorni seguenti, mezza morta. Il suo nome è Amy e ben 15 anni dopo è ancora in un letto di ospedale, imprigionata in uno stato vegetativo che non le permette, ovviamente, di fare alcunchè, tantomeno raccontare chi è stato a ridurla così.
Sarà la giornalista Alexandra a interessarsi a lei, a iniziare a scavare nuovamente nel suo passato, a riprendere in mano quel caso di cu, dopo così tanto tempo, la polizia ha smesso del tutto di occuparsi.
La trama è avvincente e grazie allo stile descrittivo il lettore viene subito catturato. La storia è narrata secondo diversi POV che aiutano, poco alla volta, a riportare a galla quei vecchi segreti che sembrano essere stati sepolti per sempre.
Personalmente ho capito sin da subito chi era il vero colpevole, mi sono bastate poche pagine per capire chi fosse stato ad aggredire la ormai non più piccola Amy, ma non ho trovato questo aspetto negativo, perchè è stato comunque molto coinvolgente seguire le indagini insieme ad Alex e verificare, quindi, di avere ragione. Il modo in cui arrivano alla verità, il movente, lo svolgersi della vicenda non è altrettanto scontato.
Per quanto mi riguarda si tratta di un romanzo da promuovere a pieni voti, nonostante il classico cliché della protagonista con una storia amorosa conclusa male e mai del tutto dimenticata e, per giunta, poco affidabile a causa del suo problema con l'alcool.
Vi consiglio vivamente questa lettura, fatemi sapere se anche a voi piacerà tanto quanto è piaciuta a me!


VOTO:
<3 <3 <3 <3 <3

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