lunedì 6 agosto 2018

[RECENSIONE] Una ragazza bugiarda - Ali Lind

Abusivi, buon inizio settimana!


Ho il piacere di parlarvi della mia ultima lettura, nonchè la prima di questo mese: La ragazza bugiarda di Ali Lind. Un thriller marchiato Newton che ho comprato in una delle numerose offerte della casa editrice. Secondo voi mi è piaciuto?


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SINOSSI


Denunciare la propria madre a soli quindici anni può essere straziante. Dopo quella decisione, la vita di Annie è completamente cambiata. Ora ha un nuovo nome, Milly, e vive insieme alla sua nuova famiglia: Mike, la moglie Saskia e la figlia, Phoebe. Adattarsi ai loro ritmi e alle loro abitudini è molto più complicato di quanto avesse pensato. E il pensiero del processo che si avvicina, nel quale sarà chiamata come testimone, non le dà tregua. Mike, che inizialmente aveva richiesto l’affidamento di Milly sperando di poterla aiutare, è sopraffatto dai suoi impegni di psicoterapeuta. Saskia riesce a malapena a gestire la figlia naturale, e non è in grado di occuparsi anche di quella adottiva. Phoebe ha reagito malissimo all’arrivo di Milly: è sempre di malumore, vorrebbe che se ne andasse e, per rivalsa, comincia a maltrattarla, spalleggiata dalle amiche. Milly si sente isolata e in cerca di sostegno. Avrebbe assoluto bisogno di qualcuno che le desse ascolto: ci sono segreti che riguardano i crimini di sua madre, di cui sa molto di più di quanto non abbia confessato. Eppure nessuno sembra disposto a farlo…


LA MIA OPINIONE


Come si evince da buona parte del titolo e dalla sinossi, in questo libro si ha a che fare con una giovane ragazza che trova il coraggio di denunciare sua madre, circa alcuni crimini commessi. Ora è sotto processo e lei è stata momentanemente affidata alla famiglia di un psicologo che ha il duro compito di aiutarla a elaborare la situazione e prepararla all'udienza. Annie, oltre che famiglia e città, ha dovuto cambiare anche identità per non far capire a nessuno chi sia davvero e farla quindi vivere nel modo più sereno possibile. Tuttavia, sebbene ora si chiami Milly, ciò non sembra possibile. Soprattutto per via di Phoebe, la vera figlia dei genitori addottivi (nel corso della lettura, vi accorgerete più nel dettaglio a cosa mi sto riferendo). Ciò su cui voglio realmente porre l'attenzione sono alcune discrepanze che ho notato nella trama e sui piccoli "errori" che, se solo si fossero evitati, la lettura sarebbe stata molto più piacevole. Già, perchè sebbene la scrittura sia abbastanza scorrevole, nella prima parte del romanzo vi sono dei dialoghi non contrassegnati da virgolette o caporali. Sono semplicemente presenti nel testo nel modo che segue. Buongiorno, saluta, come stai? Bene, rispondo, e tu? Insomma, fanno venire il mal di testa. Inoltre, in tutto il libro si fa spesso cenno alla grossa somiglianza che accomuna la giovane aLla madre e di quanto, quest'ultima, sia su tutti i giornali. Come è possibile che nessuno la noti sin da subito? Vi è addirittura una scena in cui le compagne di scuola leggono l'articolo - correlato di foto ovviamnete - davanti a Milly. Possibile che non se ne accorgano nemmeno allora?
Anche il titolo, come detto, gioca un ruolo fondamentale, Una ragazza bugiarda non lascia spazio all'immaginazione. La ragazza, ovvero la protagonista, sta mentendo, è chiaro. Su cosa? Non è il caso che io ve lo dica, ma lo scoprirete praticamente subito, perchè abbiamo a che fare con un libro privo di ogni colpo di scena. Tuttavia, giunti agli ultimi capitoli e quindi nella parte detestata dalla maggior parte dei lettori, ho percepito  una sorta di miglioramento. L'attenzione sale, nonostante sia tutto piuttosto prevedibile, e le battute conclusive conquistano. Così, almeno, è andata per me. Il finale, come preannunciato in altre recensioni, è aperto (o semi aperto, secondo me si intende abbastanza), ma non mi è dispiaciuto affatto! 
Si tratta quindi di un thriller che, se solo fosse stato meno cruento (alcune scene sono un po' troppo descrittive) e più accorto, avrebbe potuto raggiungere molte più persone. Ma non per questo mi sento di sconsigliarvi totalmente questa lettura: se riuscirete a superare il primo 50% sarà un libro che troverà il modo di colpirvi. 


VOTO


<3 <3 <3

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