lunedì 20 agosto 2018

[RECENSIONE] Un luogo a cui tornare - Fioly Bocca

Buongiorno Abusivi!
Da oggi cercherò di ritornare a pieno regime, dato che in molti di voi sono rientrati dalle ferie :) quindi direi di partire subito con una bella recensione, che ne dite? In questi giorni ho letto Un luogo a cui tornare di Fioly Bocca, libro edito dalla Giunti. Voi lo avete letto? Vorreste farlo? E allora venite a scoprire la mia opinione in merito!


Un luogo a cui tornare.jpg

SINOSSI


''Sempre così, ogni volta la stessa storia'' pensa con rabbia Argea mentre guida veloce per le strade battute da una pioggia torrenziale. Le lacrime che le offuscano la vista, la musica alta, il movimento ipnotico dei tergicristalli.
Poi, all'improvviso, una sagoma scura le si para davanti.
Argea si risveglia in ospedale, accanto a lei c'è Gualtiero, il suo fidanzato, lo stesso che quella sera le ha dato buca per l'ennesima volta. Via via che la mente si snebbia, si fanno largo i sensi di colpa: ha investito un passante? Lo ha travolto con la sua auto?
Solo qualche stanza più in là, nel reparto di terapia intensiva, Zeligo è in coma. Le uniche cose che ha con sé sono una carta di identità scaduta e la foto di un bambino. L'ispettore dice che si tratta di un rifugiato bosniaco, un senzatetto, probabilmente ubriaco. Nessuno viene mai a trovarlo.
Spinta dai rimorsi e dall'inquietudine per una vita che non la soddisfa del tutto, Argea comincia a fare visita a Zeligo e, quando l'uomo finalmente si risveglia, scopre la sua straziante storia.
E' così che viene a contatto con un mondo sommerso, doloroso ma anche libero da ogni vincolo, che la attrae e la spaventa al tempo stesso.
Determinata ad aiutare Zeligo, Argea non sa ancora che, proprio come hanno predetto i tarocchi, grazie a questo incontro tutto nella sua vita è destinato a cambiare.


LA MIA OPINIONE


Temo di essere la voce fuori dal coro.
Questo romanzo è piaciuto molto, ha ottenuto tutte recensioni positive e, nonostante abbia girovagato un po' su internet, non sono riuscita a trovare qualche opinione contrastante, magari più simile alla mia.
Non è una brutta storia, non è la trama a non essermi piaciuta, ma come è stata svillupata. Anche lo stile dell'autrice non mi ha colpito. E' uno stile un po' particolare, che non so esattamente come definire, uno stile non  comune. Non dico sia "sbagliato" o "orrendo", solo... diverso. E qui va tutto a gusto personale e nel mio caso posso dire di non essere rimasta affascinata. Non voglio nemmeno soffermarmi sull'icongruenza trovata a inizio romanzo (la protagonista ha tibia e perone rotto, è ancora in ospedale, ma afferma di girarsi e rigirarsi nel letto perchè non riesce a prendere sonno. Avrei proprio voluto vederla xD), voglio andare oltre, soffermarmi invece sugli insegnamenti e i messaggi che evidentemente voleva inviare (unica cosa veramente positiva), ma faccio molta fatica ad accantonare tutto il resto. Non c'è approfondimento, tutto accade velocemente, ma al tempo stesso la fine sembra non giungere mai. Ecco, lo stile dell'autrice mi verebbe da definirlo "noioso", ma ho paura di offendere,e non è quello che voglio fare, so solo che se si fosse trattato di un romanzo da 400 pagine non lo avrei terminato. Mi spiace. Scritta in maniera diversa sarebbe stata una storia decisamente migliore... 


VOTO:
<3 <3 <3

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