domenica 20 novembre 2016

'Na tazzulella 'e cafè con Mario Antobenedetto

Buongiorno, eccoci con un'altra chiacchierata davanti a una tazza di caffè. O forse è meglio una cioccolata calda con questo freddo?

1. Benvenuto sul mio blog, Mario Antobenedetto. Parlaci un po’ di te, mentre sorseggiamo questa tazza di caffè virtuale.
R. Ciao e grazie dell’ospitalità. Sono nato e cresciuto a Roma, classe 1983, felicemente sposato e con una figlia meravigliosa che ha poco più di un anno e mezzo. Lavoro presso una società di telecomunicazioni e scrivo, scrivo, scrivo e…scrivo.


2. Quali sono i tuoi hobby oltre alla scrittura?
R. I film (tolti i musical vedo praticamente di tutto) poi leggo (quasi solo cartaceo, sono un romantico tradizionalista), pratico arrampicata sportiva (molto più di un semplice sport, vera e propria filosofia di vita, provatela!), ascolto musica (tassativamente tricolore, da poco grazie ad un amico ho scoperto l’indie e ne sono rimasto folgorato).


3. Hai un momento particolare della giornata in cui preferisci scrivere o lo fai quando trovi tempo?
R. Durante la pausa pranzo, quando gli impegni lavorativi me lo permettono, appunto pensieri e idee sul memo dello smartphone, poi la sera tardi mi metto alla tastiera e butto giù capitoli, facendo attenzione a non svegliare moglie e figlia (ho il brutto vizio di pigiare forte sui tasti e di notte, nel silenzio totale della casa, vi posso assicurare che sembra un rumore assordante).


4. Qual è la tua principale fonte di ispirazione?15135676_10210879821902781_1970925734_n
R. Il mio cervello. È dai diciotto anni che cucio storie addosso ad ogni cosa, che sia un fatto di cronaca, una canzone, un film o il resto del mondo che mi circonda.


5. C’è un messaggio particolare che vuoi inviare a attraverso i tuoi scritti o vuoi, semplicemente, regalare un po’ di spensieratezza a chi li legge?
R. Vorrei riuscire sempre a stimolare il lettore, nel bene o nel male, incoraggiandolo a prendere posizione sull’argomento trattato dalla mia storia.


6. Qual è la tua personale opinione riguardo all’editoria italiana?
R. Ne ho ancora scarsa conoscenza diretta, dall’esterno mi sembra complicata, spigolosa e subdola. Complicata perché vedo i grandi sforzi del mio editore, che ringrazio e con il quale mi trovo benissimo, spigolosa perché noto scarso interesse verso gli autori emergenti, e subdola riferendomi alla maleodorante realtà dell’editoria a pagamento.


7. Quella del self – publishing, invece?
R. Non mi piace. Per inclinazione caratteriale credo nella gavetta letteraria: scrivi, proponi, aspetta. Se il polso è buono vedrai che qualcuno risponde. Spesso non siamo obbiettivi con noi stessi e credo che passare attraverso il giudizio di qualche “addetto ai lavori” sia meglio.


8. Nei tuoi personaggi c’è qualche tua caratteristica?
R. No, mai. Una delle cose più belle dello scrivere è quella di avere infinite potenzialità creative e mi sembra riduttivo e banale usare le pagine come specchio.


9. Parlaci del tuo ultimo libro?
R. “Il piano Tiberio” un thriller storico politico/religioso, un’opera coraggiosa e politicamente scorretta. Insomma leggetelo che fate prima. Più che della trama vorrei raccontarvi una curiosità: parliamo di un romanzo edito nel 2015 ma scritto nel 2010, quindi molto prima dell’elezione di Papa Francesco, vi dico ciò perché oggi mi sembra quasi di aver precorso i tempi, il protagonista della mia storia infatti compie molti gesti altisonanti, simili a quelli dell’attuale Papa, come ad esempio la rinuncia allo sfarzo e l’apertura ai social.


10. Come è nata l’ispirazione per questa tua ultima creazione?
R. Il tema religioso mi ha sempre incuriosito, ero alla ricerca di qualcosa che desse credibilità alla mia storia e l’ho trovata tra gli scritti del filoso e illuminista tedesco Hermann Samuel Reimarus. Ad ogni modo la mia resta un’opera di assoluta fantasia senza nessuna ambizione di storicità.


11. Quali sono i tuoi progetti futuri?
R. Ultimamente ho scritto alcuni racconti, ho partecipato a dei concorsi letterari e in due di questi sono in finale, quindi aspetto con trepidazione i verdetti.
Nei primi mesi del 2017, sempre per edizioni A.Car, uscirà il mio secondo romanzo, una storia post-adolescenziale di amore e rabbia.


12. Grazie per essere stato con noi, Mario Antobenedetto. In bocca a lupo per tutto!
R. Grazie a te Laura e un saluto a tutti i lettori del blog.
Approfitto fino in fondo di questo spazio per chiedervi di seguire i miei canali social ed il blog: http://marioantobenedetto.blogspot.it/

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