mercoledì 1 giugno 2016

Recensione: Resta con me fino all'ultima canzone di Leila Sales

Buongiorno carissimi lettori,

è finalmente arrivato giugno, ma con lui non è arrivato il bel tempo. Qui da me, infatti, questa mattina, piove a dirotto. Giornata perfetta per scrivere, leggere e recensire, no?

Dunque... Ieri sera ho finito di leggere un romanzo della De Agostini che, tra l'altro, ringrazio per avermi recapitato una copia del libro.



 

TRAMA


Sembra così facile diventare un’altra. Sembra facile, ma non lo è.
Farsi degli amici non è mai stato semplice per Elise. Per sedici anni è stata ignorata, offesa, ferita.
Il bersaglio preferito di scherzi di ogni tipo. Ma adesso ha deciso di voltare pagina e prendere in mano la propria vita. Ecco perché per tutta l’estate ha osservato le ragazze più popolari della scuola: per diventare come loro e iniziare il secondo anno alla grande.
Peccato però che le cose non vadano affatto come previsto. Nessuno sembra accorgersi dei suoi sforzi, ed Elise si ritrova sola. Questa volta è pronta ad arrendersi, certa che per lei la musica non cambierà mai. Ma una notte, durante una passeggiata solitaria per le vie della città, s’imbatte per caso nello Start, un locale underground che suona i brani più belli che abbia mai sentito. E proprio qui, nel posto più stravagante del mondo, in mezzo al più stravagante gruppo di persone che si possa immaginare, Elise trova finalmente quello che ha sempre cercato: la musica giusta, gli amici giusti e forse anche il ragazzo giusto.


LA MIA OPINIONE


Vi chiedo scusa se sono monotematica, vi chiedo scusa se non faccio altro che parlare di ciò che succede nella società in cui viviamo e, in particolar modo, di bullismo. Ma sono argomenti sui quali voglio volgere l'attenzione di più persone possibili e i libri che affrontano tali tematiche sembrano chiamarmi...
Quindi sì, abbiate pazienza, ma anche oggi si parla di bullismo.
Resta con me fino all'ultima canzone è un libro che vale la pena di essere letto, è un romanzo che ti entra nelle vene, pagina dopo pagina, e non riesci a far altro se non proseguire la lettura.
E' impossibile non affezionarsi ad Elise, la protagonista del libro. Lei è una ragazza di soli sedici anni che porta il fardello di una grande sofferenza dovuta all'emarginazione da parte dei suoi coetanei, ma nonostante ciò è sarcastica, è ironica, è spiritosa e ciò rende il libro un po' più leggero.
Elise si sente strana, diversa, sbagliata. Non ha amici, tutti la prendono in giro e la deridono. Professori compresi.
Passa l'estate a studiare strategie che possano renderla simile alle sue coetanee, a quelle ragazze che in testa hanno solo shopping, festa ed alcool. Lo fa per davvero. Si compra nuovi vestiti, sfoglia riviste e prova ad ascoltare le canzoni che sono soliti ascoltare tutti. Ma ben presto si accorge che non ce la fa, che non è quello il suo vero modo di essere, così ci rinuncia e torna l'Elise di sempre. Quella che nessuno invita ad uscire, quella che nessuno considera, quella che nessuno vuole accanto a sè. Lei è troppo matura, troppo intelligente, troppo precoce, per essere circondata da amici. Credetemi, è proprio così che funziona: ci lamentiamo che i ragazzi di oggi nella testa hanno il vuoto più totale, ma quando incontriamo qualcuno che è veramente in gamba, anzichè, lodarlo, lo prendiamo in giro.
Tuttavia, Elise un giorno scopre che ciò in cui ha sempre creduto o che, quantomeno, le hanno sempre fatto credere, non è affatto vero. Non è strana né sbagliata, è semplicemente diversa. Lo capisce quando finalmente incontra qualcuno che è simile a lei, che condivide le sue stesse passioni e che la ama per ciò che è realmente.
Ancora una volta mi ritrovo a riflettere su quanto sia sciocco allontanare una persona solo perchè non è simile a noi.
In conclusione vi lascio un piccolo estratto (di frasi ne ho sottolineate veramente tante, ma ve ne lascio solo una, quella che secondo me fa capire maggiormente quanto siano in grado le persone di convincerti di essere quella che non sei):


"A volte le persone credono di conoscerti.
Sanno alcune cose sul tuo conto e le mettono insieme, creando un ritratto che a loro appare sensato.
E se tu non conosci te stessa molto bene, rischi persino di credere che abbiano ragione loro.
Ma la verità è che quella non sei tu.
Non lo sei affatto"


Voto: 5/5

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