[RECENSIONE] Finchè le stelle saranno in cielo - Kristin Harmel

Carissimi Abusivi,

ho il cuore che batte a cento all'ora, il nodo in gola e una morsa che mi stringe la bocca dello stomaco. Cosa mi sta succedendo? Ho appena terminato la lettura di Finché le stelle saranno in cielo di Kiristin Harmel, autrice di cui mi sono innamorata follemente dopo aver letto Quando all'alba saremo vicini.
Per cui, mettetevi comodi e preparatevi a leggere la recensione che, lo spero con tutto il mio cuore, vi trasmetterà buona parte della mia emozione.

SINOSSI

Da sempre Rose, nell'attimo che precede la sera, alza lo sguardo a cercare la prima stella del crepuscolo. È quella stella, anche ora che la sua memoria sta svanendo, a permetterle di ricordare chi è e da dove viene. La riporta alle sue vere radici, ai suoi diciassette anni, in una pasticceria sulla rive della Senna. Il suo è un passato che nessuno conosce, nemmeno l'amatissima nipote Hope. Ma adesso per Rose, prima che sia troppo tardi, è venuto il tempo di dar voce a un ultimo desiderio: ritrovare la sua vera famiglia, a Parigi. E, dopo settanta lunghi anni, di mantenere una promessa. Rose affida questo compito alla giovane Hope, che non ha nulla in mano se non un elenco di nomi e una ricetta: quella dei dolci dal sapore unico e inconfondibile che da anni prepara nella pasticceria che ha ereditato da Rose a Cape Cod. Ma prima di affidarle la sua memoria e la sua promessa, Rose lascia a Hope qualcosa di inatteso confessandole le proprie origini: non è cattolica, come credeva la nipote, ma ebrea. Ed è sopravvissuta all'Olocausto. Hope è sconvolta ma determinata: conosceva l'Olocausto solo attraverso i libri, e mai avrebbe pensato che sua nonna fosse una delle vittime scampate all'eccidio. Per questo, per dare un senso anche al proprio passato, Hope parte per Parigi. Perché è nei vicoli tra Place des Vosges, la sinagoga e la moschea che è nata la promessa di Rose, una promessa che avrà vita finché le stelle saranno in cielo.

LA MIA OPINIONE

Come sapete non sono un'amante dei libri ambientati in periodi storici e, per quanto mi sforzi, compio un immane fatica a trovare romanzi che, seppur ambientati in un dato periodo, riescano a trasmettermi qualcosa di bello. Di forte.
Tuttavia, Finché le stelle saranno in cielo è uno di quei libri...
In realtà è ambientato a Cape Cod nei giorni nostri, ma grazie al percorso intrapreso da Hope, la protagonista, ci si addentra nel dolore della seconda guerra mondiale.

Durante la lettura mi sono ritrovata spesso con le lacrime agli occhi, perché non potevo fare a meno di pensare a quante vite quella guerra abbia distrutto. E non solo perché il numero delle vittime è stellare, ma perché molti dei sopravvissuti, molti di coloro che sono riusciti a scappare o a superare tutto ciò che erano costretti a subire nei vari campi di concentramento, sono comunque da considerarsi morti per metà. A guerra finita si sono ritrovati senza parenti, amici o fidanzati. Si sono ritrovati soli in una vita i quali sogni e desideri erano ormai andati persi, sotto tutto il male che era stato disseminato dall'umanità stessa.

Due personaggi importanti di questo libro, di cui non vi svelo i nomi per non rubarvi il piacere della lettura, hanno vissuto per quasi settant'anni nella convinzione che l'altro non fosse sopravvissuto, sebbene una parte del loro cuore non volesse crederci davvero.
In verità erano rimasti in vita entrambi, ma quella guerra e le avversità del destino, non li ha fatti riunire. Ciononostante il loro amore non è mai cessato di esistere e, proprio grazie a quello, il peso del dolore subito non li ha fatti perdere del tutto.

Una storia in cui l'amore, la vita e la morte fanno da protagonisti. Una storia da leggere ogni qual volta osiamo ritenerci sfrotunati o additiamo un altro essere umano per l'aspetto della sua pelle o per il suo credo religioso. Un romanzo di narrativa che tocca corde ben sensibili nei petti di tutti coloro che non voglio dimenticare l'orrore dell'Olocausto...

P.S. Ben apprezzate le ricette a inizio capitoli! Grazie, Rose!

Voto
<3 <3 <3 <3 <3