venerdì 24 novembre 2017

L'amore chiede di te - Lucrezia Scali

Buon venerdi, amici!

Ancora una volta mi ritrovo a ringraziare la Newton Compton per avermi dato la possibilità di leggere questo nuovo romanzo di Lucrezia Scali, autrice che seguo sin dai suoi esordi.

Di seguito la mia opinione circa questa lettura...

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SINOSSI


Roccamonte è una cittadina tranquilla, dove non succede mai molto. Per questo fa notizia anche l’apertura di una tisaneria: a gestirla è Selva, una ragazza arrivata da poco in paese. Considerata strana sin da piccola, per i suoi gusti diversi dalle coetanee, Selva ha un dono particolare: è brava ad aiutare chi è in difficoltà. Per qualsiasi problema, lei ha pronto un rimedio a base di erbe. Enea è il primo cittadino di Roccamonte: disponibilissimo con tutti, gentile e cordiale. Eppure assolutamente restio a lasciarsi coinvolgere. Tanto meno da Selva, con la quale Enea non sembra avere niente in comune. Ma nonostante si ripeta che deve starle alla larga, non può negare, almeno a se stesso, di esserne attratto. Quando finalmente tra i due sta per nascere qualcosa e lui pare deciso a lasciarsi andare, qualcuno fa ritorno in paese... Qualcuno che appartiene al passato di Enea.


LA MIA OPINIONE


Devo dire che questo romanzo mi è piaciuto di più rispetto a tutti gli altri scritti dell'autrice. Anche qui abbiamo una protagonista amante degli animali (in particolare dei gatti), ma abbiamo soprattutto a che fare con una ragazza piena di risorse che, sebbene sia cresciuta, non ha mai smesso di credere nelle favole, nel vero amore e nel principe azzurro. Selva è cresciuta con gli insegnamenti della nonna che, in qualche modo, anche ora che non c'è più influenza il suo destino e le suggerisce la strada da percorrere. Ho particolarmente amato la sua presenza e il rapporto che ha con la nipote. E' qualcosa di molto profondo che giunge come veritiero al lettore.
Dall'altra parte, invece, abbiamo Enea, il sindaco di Roccamonte (città in cui si è trasferita da poco la giovane Selva). Lui è un uomo chiuso nel suo dolore, tremendamente cinico e carico di razionalità. Per lui le favole non hanno ragione di esistere e restano solo dei frivoli racconti, destinati a incantare e illudere le ragazzine.
Insomma, Selva e Enea sono molto diversi eppure qualcosa sembra unirli e attrarli l'uno all'altra.
Ho trovato questo racconto molto originale, sin dalla scelta dei nomi. Qualcosa di diverso che emerge in mezzo a tanti altri libri.


VOTO: 4/5

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