giovedì 25 agosto 2016

Recensione: Tutta colpa del tè di Marta Savarino

Buon pomeriggio,

come va? In questi giorni, a causa di quello che è successo nel centro Italia, ho interrotto un po' le mie attività su Facebook, per rispettare il dolore di chi ha perso tutto. Quindi questa recensione non credo di pubblicizzarla prima di domani, sebbene la stia per pubblicare ora.

Tutta colpa del tè di [Savarino, Marta]

 

TRAMA


Luisa parte per la Scozia. È stata abbandonata dal compagno alla nascita della loro figlia. È delusa, affranta e arrabbiata, ma è decisa a reagire per amore della piccola Viola. Accolta dalla famiglia di origine, ritrova se stessa dedicandosi alla sua più grande passione, la cucina. Adesso è lo chef nell’albergo dei genitori. Le giornate scozzesi fredde, lunghe e assolate si susseguono tranquille, e l’allegria torna. La frizzante personalità di Luisa rivive con la piccola Viola e i nipoti. Nella vita di Luisa non c’è più posto per un altro uomo.


L’arrivo di David Alexander Hamilton, il nuovo giardiniere dell’albergo, bellissimo, affascinante e sensuale, romperà questo proposito. Il risveglio dei sensi di Luisa sarà turbato dal tormento di un doloroso segreto celato dall’uomo.


LA MIA OPINIONE


Ho letto questo romanzo in due giorni, mi ha tenuto lontano dalle brutte notizie che, ahimè, ancora una volta popolano i telegiornali e tutti i social. Questa è stata un stagione estiva piena zeppa di brutte notizie, di dolore, di disperazione, di morte e di sangue. Ho sentito il bisogno di allontanarmi da tutto ciò, di riflettere ancora una volta sul valore della vita e di immergermi in una lettura piacevole, proprio per mettere un freno ai brutti pensieri e impedire ai miei occhi di rivedere ancora una volta le brutte immagini che vengono proiettate sui vari display.
Avevo questo libro nel mio Kindle da moltissimo tempo, non so perchè mi sia decisa soltanto ora di leggerlo. Avrei dovuto farlo prima. E' veramente bello. L'autrice ci regala una storia d'amore ricca di passione e la scrive in maniera scorrevole, genuina, leggera, tenendoti incollata alle pagine per via della curiosità che man mano cresce. Cosa è successo a David? Qual è il suo passato? Ha saputo creare mistero, tenere sulle spine e raccontare il tutto con estrema delicatezza. Inoltre ho apprezzato molto anche l'ambientazione. Non siamo né a Parigi nè a New York, come spesso accade negli ultimi romanzi, siamo in Scozia, un posto bellissimo che spero di visitare presto. E questo, credetemi, è uno dei buoni motivi per cui leggere Tutta colpa del tè.

VOTO: 4,5/5

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