lunedì 20 aprile 2020

[Review Party] Il filo rosso - Alessia Coppola

Buongiorno,

oggi con enorme piacere partecipo al Review Party oragnizzato in occasione della recente uscita del libro "Il filo rosso" della tanto amata Alessia Coppola e edito dalla More Stories.


SINOSSI 

Secondo la leggenda cinese del filo rosso del destino, ognuno di noi nasce con un invisibile filo rosso legato al mignolo della mano sinistra: questo ci lega indissolubilmente a coloro cui siamo destinati. Tempo, spazio, circostanze non contano. Finché le anime sono in vita il filo le lega. Allyson non sa chi troverà in fondo al suo filo. È amareggiata, certa ormai che il vero amore sia solo una chimera, come quel dragone azzurro di cui favoleggiava l’amica cinese Lin Mei, e che avrebbe dovuto guidare la sua strada per la felicità mentre invece l’ha solo illusa.
L’unica soluzione è cercare rifugio in quella stanza che profuma di trementina e ha i colori di una tavolozza d’artista.

LA MIA OPINIONE

Allyson ha una di quelle strorie d'amore che si fatica a definire tali. Lucas, infatti, non sembra corrispondere al cento per cento. E' spesso assente, non mantiene quasi mai la parola data e al primo posto vi sono sempre i suoi interessi o le sue passioni. Allyson ovviamente ne patisce molto, ma ciononostante non riesce a staccarsi da lui a causa del suo "troppo" amore. E' solo dopo l'incontro con Lin Mei, una cinese che le apre un mondo circa le leggende del suo Paese, che inzia a pensare che qualcosa di bello possa attenderla nella vita. Ma Lin Mei ha ragione o si sta solo prendendo gioco di lei? 

Ho letto molti libri di questa autrice e devo dire che a poco a poco mi sono sempre più appassionata al suo stile di scrittura. Sa catturare l'attenzione con estrema facilità, tessendo trame colme di poesia e di vita reale. 
Anche in questo caso, infatti, non posso dirmi delusa. Il filo rosso è proprio un bel libro che racconta del destino che lega due anime affini, basandosi proprio sulla leggenda cinese la quale sostiene che ogni persona viene al mondo con un filo rosso invisibile legato al mignolo della mano sinistra che lo collega alla persona a cui è predestinata. Nonostante ciò,  in questo romanzo non ho avvertito quella poesia di cui parlavo poc'anzi. Per certi aspetti (e mi rincresce dirlo) l'ho trovato un po' scialbo, un po' insapore. Oltretutto non ho sentito alcun tipo di feeling o di trasporto nei confronti della protagonista che mi è parsa in molti contesti ingenua (il che poteva andare bene nei primi capitoli, ma mi aspettavo una certa evoluzione del personaggio che, ahimè, non ho visto). Tolto questo aspetto, resta un romanzo scorrevole e piacevole, oserei dire ottimo per staccare la mente dai problemi che stanno tormentando noi tutti in questi giorni.


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