domenica 26 aprile 2020

[RECENSIONE] Prima che uccida - Blake Pierce

Buongiorno Abusivi, 

cosa state leggendo di bello in questi ultimi (se Dio vuole) giorni di quarantena? Io sto - ancora - terminando la rilettura del quarto volume di Harry Potter e ho terminato proprio questa mattina l'ascolto del mio primo audiolibro: Prima che uccida di Blake Pierce letto dalla bellissima voce di Alessandra Bedino. 

Che figata! Non pensavo che gli audiolibri potessero piacermi così tanto e invece credo che abbiano quattro grossi pregi: 

  1. Sono un'ottima soluzione per chi, come me, non è mai riuscito a dedicarsi a più letture in contemporanea (basti notare da quanto tempo è che mi sto portando dietro la rilettura di HP!)
  2. Si possono ascoltare mentre si fanno altre cose. Io ad esempio l'ho fatto mentre coloravo mandala, cucinavo o lavavo i pavimenti e devo dire che la resa è ottima: massimo relax e mente svuotata per un po'!
  3. È un modo innovativo per dedicarsi alla passione per i libri e questo lo trovo fantastico.
  4. Aiutano a estraniarsi, a chiudersi nel proprio mondo, ad allontanare tutto e tutti (anche quelle persone che proprio non si riescono a digerire, ma con cui per un motivo o per l'altro si è costretti a condividere il proprio tempo)

Comunque, Prima che uccida in moltissime recensioni viene definito un noir psicologico, ma personalmente non credo rientri in questa categoria. Da quanto ne so io (e una breve ricerca online me lo conferma) i noir hanno al centro della trama il criminale mentre la polizia e le indagini passano in secondo piano. E questo non è affatto il nostro caso, dato che la protagonista è una detective! Quindi credo proprio si tratti di un giallo a tutti gli effetti. Oltretutto su amazon si trova questa scritta che in un certo senso mi dà ragione: Dall’autore di successo Blake Pierce, una nuova serie di gialli mozzafiato.
Ma ora veniamo a noi... (notare la  fotina con tanto di cuffie per distinguere le recensione degli audiolibri dai libri normali :p )


SINOSSI 

Una donna viene trovata morta nei campi di granoturco del Nebraska, legata a un palo, vittima di un folle assassino. La polizia non ci mette molto a realizzare di avere a che fare con un serial killer - e che la sua furia omicida è appena iniziata.
La detective Mackenzie White è giovane, determinata e più intelligente dei maschilisti di mezza età che lavorano con lei nella polizia locale. È quindi a malincuore che viene interpellata per risolvere il caso. Anche se detestano ammetterlo, i suoi colleghi poliziotti hanno bisogno della sua mente giovane e brillante, che li ha già aiutati in passato a risolvere casi per loro difficili. Eppure, stavolta l’enigma sembra impossibile anche per Mackenzie: né lei né la polizia locale hanno mai visto prima qualcosa del genere.
Con il supporto dell’FBI, ha inizio una caccia all’uomo. Mackenzie, turbata da un oscuro passato, relazioni fallite e dall’innegabile attrazione che prova verso il nuovo agente dell’FBI, deve affrontare i propri demoni quando la caccia al killer la trascina nei luoghi più bui della sua mente. Immergendosi nella mente dell’assassino per tentare di comprendere la sua psicologia contorta, scopre che il male esiste davvero e che l’unica speranza è non rimanerne invischiata, mentre il mondo inizia a crollarle addosso.
Dopo che altre donne vengono trovate morte, inizia una corsa contro il tempo. L’unica soluzione è scovare il killer prima che uccida ancora.

LA MIA OPINIONE

Come si evince dalla trama, la protagonista è una giovane detective: Mackenzie White. Tutti sul lavoro la prendono un po' in giro per via della sua giovinezza e del suo essere donna, ma lei non si cura particolarmente delle battutine pungenti dei suoi colleghi, le ignora come può e si concentra al massimo sul suo lavoro. Soprattutto quando il corpo di una donna viene trovato in un campo di granoturco legato a un palo con evidenti segni di frustate sulla schiena nuda. 

Sono due le cose che mi sono piaciute di più: la voce narrante che ho trovato in qualche modo perfetta (ho ascoltato estratti di altri libri con narratori dalla voce roca e poco attraente) e il modo in cui il tutto scorra tranquillamente nonostante la brevità del romanzo! È insolito trovare gialli di 176 pagine e, in molte recensioni ho trovato questo aspetto tra le note negative, io invece l'ho apprezzato maggiormente. In quelle poche pagine non vi è alcuna carenza o trascuratezza e la resa è la stessa di un libro lungo il doppio. Forse l'unico aspetto leggermente negativo e che alla fine del libro non vi è un vero dialogo a quattrocchi con il criminale, mi sarebbe piaciuto scoprire qualcosa di più sul suo conto. 

Prima che uccida è il primo volume di una lunga serie, ora non mi resta che decidere se continuare con gli audiolibri o proseguire con la lettura normale!

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