sabato 16 dicembre 2017

Era il mio migliore amico - Gilly MacMillan

Ed eccoci alla terza recensione del mese!


Oggi vi parlo di un Thriller un po' particolare, forse un po' insolito, che mette in evidenza temi sociali che ci riguardano da vicino.


Recensione
SINOSSI


Noah Sadler e Abdi Mahad sono due amici inseparabili. Per questo motivo, quando il corpo di Noah viene trovato in un canale di Bristol, il silenzio di Abdi è inspiegabile. Perché non parla? Il detective Jim Clemo è appena tornato dopo un congedo forzato che l'ha allontanato dal suo ultimo caso e la morte di Noah sembra l'incidente perfetto con cui tenerlo occupato. Ma ben presto quello che sembrava un gioco tra ragazzi finito molto male si trasforma in un caso che accende il dibattito pubblico: Noah è inglese, Abdi un rifugiato somalo. La tensione sociale, la paura e la rabbia cieca degenerano velocemente a Bristol, mentre le due famiglie combattono per ottenere le risposte che cercano. Non sanno quanto sarà lunga la strada per capire che cosa è successo davvero, né sono preparate all'orrore che dovranno affrontare. Perché la verità spesso può fare molto male.


LA MIA OPINIONE


La storia è molto avvincente, bisogna ammetterlo. Affronta temi particolari, forti, dolorosi, che non tutti i libri trattano. Si distingue in mezzo agli altri sin dalla copertina, e questo è certamente un punto a suo favore.
La narrazione, inizialmente, risulta un po' confusionara, in quanto non esistono capitoli. Infatti il romanzo è suddiviso in "giorni" (quelli che trascorrono dall'inizio della vicenda), inoltre c'è un continuo cambio di POV non segnalato. Proseguendo con la lettura ci si abitua a tutto ciò e si comprende che un semplice stacco di riga avvisa la fine di un POV e l'inizio di un altro. Per cui, mi raccomando, non lasciatevi destabilizzare!
Non sono abituata a leggere romanzi di questo genere (preferisco i thriller psicologici a quelli investigativi), ma questo mi è comunque piaciuto proprio perchè tratta argomenti attuali, anche se forse si è dilungato un po' troppo e non sono riuscita a trovare risposta ad alcune domande.
Tuttavia il finale non è per nulla scontato e lascia a bocca aperta (almeno per me è stato così!).


Voto: 4/5

1 commento: