domenica 13 marzo 2016

Recensione: Te lo dico sottovoce di Lucrezia Scali

Buona domenica carissimi lettori,
dopo qualche giorno di assenza sono pronta per una nuovissima recensione.


TRAMA

Mia ha trent’anni, un passato che preferisce non ricordare e una famiglia da cui cerca di tenersi alla larga. Meglio stare lontano dalle frecciatine della sorella e da una madre invadente che le organizza appuntamenti al buio… Di notte sogna il principe azzurro, ma la mattina si sveglia accanto a Bubu, un meticcio con le orecchie cadenti e il pelo morbido. La sua passione sono gli animali e infatti, oltre a gestire una delle cliniche veterinarie più conosciute di Torino, Mia sta per realizzare un progetto a cui tiene moltissimo: restituire il sorriso ai bambini in ospedale attraverso la pet therapy. Il grande amore romantico, però, non sembra proprio voler arrivare nella sua vita. O almeno, così pensa Mia, prima di conoscere Alberto, un medico affascinante, e Diego, un ragazzo sfuggente che si è appena trasferito a Torino dalla Puglia. Cupido sta finalmente per scagliare la sua freccia: riuscirà a colpire la persona giusta per il cuore di Mia?

LA MIA OPINIONE

Sono contenta di potervi finalmente parlare di questo libro e dirvi qual è la mia opinione al riguardo essendo un romanzo di cui tanto si è sentito parlare. 
Lucrezia Scali, circa un anno fa, ha auto pubblicato la versione originale sul web scalando improvvisamente e inaspettatamente le classifiche degli store online, venendo così contattata dalla Newton che le ha proposto una pubblicazione (la versione self non ho avuto modo di leggerla, quindi non sono in grado di farvi un paragone).
Ho avuto la gioia di assistere ad una presentazione tenuta dall'autrice (una ragazza molto umile ed educata) a Torino e di ricevere questo romanzo grazie alla collaborazione con la casa editrice, posso dunque dire di aver seguito "Te lo dico sottovoce" per molto tempo prima di leggerlo. 
Abbiamo a che fare con un romanzo rosa che tratta alcuni temi sociali che purtroppo non vengono descritti a sufficienza o se non altro non quanto sarebbe piaciuto a me. Si parla di maltrattamento sugli animali, malattie infantili e risvolti psicologici dovuti a traumi del passato
Mia è una ragazza di quasi trent'anni, è una veterinaria e sembra non volerne più sapere nulla di uomini, eppure, tutto a un tratto, si ritrova ad avere ben due corteggiatori. Alberto e Diego, che sono l'uno l'opposto dell'altro. 
Mia ha avviato da poco un nuovo progetto all'ospedale di Torino: la pet therapy. Una terapia che coinvolge animale e paziente. Questo è uno degli aspetti che ho apprezzato, anche se uno dei bambini coinvolti non viene citato quanto gli altri due. Il lavoro della protagonista sembra quasi essere basato sulla cura e la protezione dei cani, non si fa quasi mai cenno ad altri animali. Sappiamo bene che invece il lavoro da veterinaria è molto più ampio. Ciononostante la Scali è stata molto brava a descrivere questo mestiere parlandoci delle visite di routine che vengono effettuate agli amici a quattro zampe. 
Mia è una ragazza con la testa sulle spalle, matura e ben determinata. Sa rimanere ferma sulle sue decisioni senza farsi trascinare da ciò che dicono amici e parenti e questo suo lato mi è piaciuto veramente tanto. Peccato che con i ragazzi è un'eterna indecisa e sembra assumere un comportamento da quindicenne. 
A metà libro viene svelata una parte del suo passato che lascia un po' a bocca aperta. Forse per molti sarà una cosa positiva, ma personalmente avrei preferito che nelle pagine precedenti vi fosse qualche segnale che lasciasse presagire ciò che poi sarebbe stato rivelato. 
Tolto ciò è una lettura molto piacevole e leggera, è ben scritto e la bravura dell'autrice è palpabile. 
So che nella versione self il libro era molto più lungo, forse nella fase di editing della casa editrice è stata tagliata qualche scena che avrebbe dato al romanzo un valore aggiunto.
Un altro aspetto che mi è piaciuto è l'amore per i nonni che si percepisce ad ogni pagina. 
Il finale mi ha colpito particolarmente tenendomi incollata alle pagine, cosa che, onestamente, non era accaduta ad inizio libro. 





1 commento:

  1. Ciao Cassie, ho appena scoperto il tuo blog! Anch'io ho letto e recensito questo romanzo, se ti interessa dare un'occhiata ti lascio il link: http://langolodiariel.blogspot.it/2016/02/te-lo-dico-sottovoce.html

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