sabato 9 gennaio 2016

Recensione: L'incasto (im)perfetto di Colleen Hoover


TRAMA

Quando Tate Collins trova il pilota Miles Archer svenuto davanti alla sua porta di casa, non è decisamente amore a prima vista. Non si considerano neanche amici. Ciò che loro hanno, però, è un’innegabile reciproca attrazione.
Lui non cerca l’amore e lei non ha tempo per una relazione, ma la chimica tra loro non può essere ignorata. Una volta messi in chiaro i propri desideri, i due si rendono conto di aver trovato un accordo, almeno finchè Tate rispetterà due semplici regole: mai fare domande sul passato e non aspettarsi un futuro.
Tate cerca di convincersi che va tutto bene, ma presto si rende conto che è più difficile di quanto pensasse. Sarà in grado di dire di no a quel sexy pilota che abita proprio accanto a lei?

LA MIA OPINIONE

Ecco una delle letture che mi hanno tenuto compagnia durante la pausa natalizia e la ritengo perfetta se si vuole leggere un libro che non impegni molto. Ho cominciato questo romanzo spinta dalla stima che molte altre lettrici pongono nella Hoover (io non avevo mai letto niente di suo, sebbene questo sia il suo ottavo libro) ed ero curiosa di verificare con i miei stessi occhi se potesse rientrare anche nella mia lista delle autrici preferite e, purtroppo, devo dire che così non è stato.
Ho apprezzato molto l'idea, la storia in sè e il contenuto, ma credo che non sia stata gestita al meglio. La Hoover ha deciso di soffermarsi molto nelle descrizioni dei momenti intimi tra i due protagonisti, dedicandoci pagine intere e, inoltre, a mio parere, ha anche mal gestito i capitoli in cui il protagonista maschile svelava, a poco a poco, il suo passato (a dir poco tragico). Tutti dicono che l'autrice sappia accostare al meglio le parole, a me non è sembrato, ciò non toglie che sia una piacevole lettura. 



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