martedì 11 febbraio 2020

[RECENSIONE] La figlia silenziosa di Sara A. Denzil

Ciao, Abusivi!

Stasera sono entusiasta perché sto per recensirvi un bellissimo thriller. Si tratta de La figlia silenziosa di Sarah A. Denzil, autrice che già mi aveva conquistata con Il bambino silenzioso e April è scomparsa.



SINOSSI


Basta un attimo perché il mondo perfetto di Kat Cavanaugh vada in frantumi. Il vestito strappato, i bellissimi capelli biondi che ricadono lungo il viso pallido… E il cuore di una madre si spezza. Il dolore diventa persino più acuto quando la polizia classifica il caso di Grace come “suicidio”. Kat non è disposta a crederci. Neppure quando le viene mostrata la grafia della sua unica figlia sul biglietto inequivocabile che ha lasciato. E così comincia a frugare nella sua cameretta, rifiutando di accettare quell’ipotesi. Grace aveva dei segreti? Cercando tra le sue cose, Kat si rende conto di conoscere appena la giovane donna che Grace stava diventando. E, mentre prova a ricostruire ogni dettaglio della notte in cui è morta, deve accettare di fare i conti anche con il proprio passato oscuro. Ma più si avvicina alla verità, più è ossessionata da un interrogativo: avrebbe potuto proteggere meglio la sua bambina?

LA MIA OPINIONE 

L'inizio è inevitabilmente un po' angosciante, in fondo parte con due genitori che si trovano in obitorio costretti a riconoscere il corpo senza vita della loro unica figlia che, a quanto pare, ha deciso di gettarsi in una cava per porre fine alle sue sofferenze. 
Tuttavia, nonostante questa infinita tristezza e l'argomento assai delicato, la storia è molto intrigante.
Kat, ovvero la madre della povera Grace, non crede nemmeno per un momento che si tratti di suicidio: conosceva sua figlia ed è pronta a scommettere che non avrebbe mai compiuto un gesto simile. No, qualcuno deve aver inscenato il tutto e lei, solo lei, può scoprire la verità. A maggior ragione che la polizia non vuole darle ascolto e proseguire con le indagini.

C'è solo un dettaglio da non sottovalutare: in Kat risiede una rabbia alquanto pericolosa. Il suo passato è burrascoso, buio, pauroso. Un passato mai dimenticato che con ogni probabilità sta per tornare a bussare alla sua porta. La porta di una donna sociopatica che ha messo su famiglia solo per fuggire...
La Denzil è una garanzia. Ha una mastria tale che ti tiene ancorata alle pagine. Mi stupisce sempre di più il modo in cui riesce a tessere storie così colme di intrighi e colpi di scena. Ti tiene col fiato sospeso fino alla fine rendendo così unici i suoi libri. Nulla da ridire, anzi, solo tanti complimenti. Una volta tanto, leggendo un thriller, non ho indovinato tutto! 

Grazie alla Newton per la copia ARC del romanzo. 

Nessun commento:

Posta un commento