domenica 23 febbraio 2020

[RECENSIONE] LA FIGLIA DEL PECCATO - EMILY GUNNIS



Buonasera Abusivi, 

faccio un salto al volo per recensirivi La figlia del peccato, una delle ultime uscite della Garzanti. Una storia pienza zeppa di intrighi e drammi famigliari! 


SINOSSI 

Sussex, 1956. È calata la notte. Al convento di Saint Margaret tutte le luci sono spente e regna il silenzio. Protetta dal buio, Ivy si aggira furtiva per i corridoi. Spera di trovare una via di fuga dalla prigione che le ha tolto il suo unico figlio senza darle nemmeno il tempo di abbracciarlo. Per lei non c’è più possibilità di salvezza, ma forse può ancora aiutare Elvira, l’unica bambina cresciuta tra quelle mura. La piccola ha appena scoperto di avere una sorella gemella e vuole raggiungerla a tutti i costi. Ma scappare da Saint Margaret sembra impossibile. Il convento si fregia di essere una casa di accoglienza per ragazze madri che qui si rifugiano per dare alla luce bambini destinati all’adozione.
In realtà, è una fortezza che nasconde oscuri segreti. Un luogo in cui centinaia di giovani donne sono private degli affetti e della libertà, vittime di atrocità di cui nessuno ha mai saputo nulla.
Da allora sono passati sessant'anni e tutta la verità su Saint Margaret è ora contenuta in una lettera di Ivy. Poche righe scritte con mano tremante che Samantha, madre single e giornalista in cerca di uno scoop, rinviene per caso in un vecchio armadio della nonna. Non appena le legge, si rende conto di avere per le mani quello che aspetta da tempo: una storia che ha bisogno di essere raccontata. Sa che quel compito spetta a lei. È come se quella lettera l’avesse trovata e le chiedesse di andare fino in fondo perché quell'indagine potrebbe rivelarle particolari sconosciuti del proprio passato. Ma Samantha deve fare in fretta. Il convento sta per essere abbattuto e la verità rischia di restare sepolta sotto le macerie.

LA MIA OPINIONE 

Non si può negare che il tema trattato sia di fondamentale importanza. Qualcosa di talmente scandaloso che ti tocca nel profondo. Fa riflettere parecchio, sopratutto sapendo che per quanto questo sia un romanzo di fantasia si basa su fatti realmente accaduti. Magari in modo diverso, ma sono accaduti. Ci sono state donne che non appena sono rimaste incinte sono state considerate pu**ane, addittate e malgiudicate. Sono state abbandonate dagli uomini che le avevano ingravidate e dalle proprie famiglie che desideravano solo liberarsi di loro per non finire in mezzo al ciclone dello scandalo. Ci sono state donne che, una volta messe al mondo le proprie creature, hanno dovuto separarsi da esse per le ragioni più disparate e disperate cadendo inevitabilmente in uno stato di malessere continuo che le portava alla depressione. Per cui sì, direi proprio che il tema trattato non è affatto semplice e già solo per questo vanno fatti i migliori complimenti all'autrice. Tuttavia, mi tocca sottolineare un aspetto di questo libro che, al contrario, non mi è particolarmente piaciuto. Ovvero, la confusione. Sin dall'inizio della lettura ho provato questa sensazione che credo proprio sia stata causata dalle svariate ambientazioni storiche, dai numerosi personaggi che caraterrizzano ogni singolo capitolo  e dalla storia fin troppo ingarbugliata. Amo gli intrighi e gli intrecci famigliari ed è proprio per questa ragione se sono stata incuriosita da La figlia del peccato, ma questo era troppo anche per me xD Un vero peccato, a pensarci bene. Ciononostante non me la sento di condannare questo romanzo e ve  ne consiglio ugualmente la lettura. Mi raccomando, fatemi sapere la vostra opinione. Sono proprio curiosa!  

Ringrazio la Garzanti per avermi fornito la copia ARC del romanzo!

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