sabato 27 giugno 2015

Recensione: E finalmente ti dirò addio di Lauren Oliver

Buongiorno miei cari lettori, eccomi (finalmente) di nuovo qui a parlarvi delle emozioni che solo i libri sono capaci di farci vivere. Oggi vi parlo di un romanzo di Lauren Oliver intitolato "E finalmente ti dirò addio". 
Ma prima di partire con la recensione vi voglio dare una bellissima notizia: a breve sarò presente anche su un altro blog (Fantasticando sui libri). Saremo in tre a gestirlo, io, Irene e Giada (che ne è la fondatrice). Passate a trovarci!!





TRAMA

Samantha Kingston ha tutto quello che un'adolescente potrebbe desiderare: il ragazzo più bello della scuola, tre amiche fantastiche, un'incredibile popolarità. Quel venerdì 12 febbraio si preannuncia come un altro giorno perfetto nella sua meravigliosa vita. Invece non andrà così, perché quella sera Sam morirà. Tornando con le sue amiche in macchina da una festa avrà un incidente. La mattina seguente, però, la ragazza si risveglia misteriosamente nel suo letto ed è ancora il 12 febbraio. Sospesa fra la vita e la morte, Sam continua a rivivere quella sua ultima giornata. Ogni volta si comporterà in modo diverso, cercando disperatamente di evitare l'incidente che la farà morire. Ma riuscirà a uscire da quell'incubo solo quando capirà che non è per salvare se stessa che continua a tornare.

LA MIA OPINIONE

Le prime pagine di questo romanzo si leggono con lentezza e persino un po' di noia. Sarà che a me non piacciono gli ambienti scolastici dove spicca la superficialità dei ragazzi di oggi. 
Sam, Ally, Elody, Lindsay: sono ragazze definite popolari, ragazze alle quali importa solo l'aspetto fisico, bere alcool e fare festa. Sono quelle classiche ragazze che ti stanno antipatiche non appena le vedi, ma che tutti sembrano adorare. Diciamo che ho continuato questa lettura solo perchè  dalla trama si intuisce il contenuto, il messaggio che vuole mandare. Ed è proprio quest'ultimo a rendere bello questo romanzo. Sono pagine che fanno riflettere sul valore della vita, sulle emozioni di quelle ragazze emarginate e prese in giro da tutti. Su quanto sia tremendamente facile rendere un inferno la vita altrui e di quanto poco basterebbe per rendere la propria esistenza degna di essere vissuta. Tuttavia, il finale di questo libro lascia un po' di amaro in bocca. E uno di quei romanzi in cui cerchi ancora un capitolo al fondo del libro, nascosto da qualche parte. E mentre giri le pagine esclami: "E quindi?". Fossi stata al posto della Oliver avrei curato un po' di più la conclusione del libro, magari scartando qualche dettaglio inutile che, invece, è stato inserito. 



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